Morta Farrah Fawcett, un finale più triste di Love Story

E’ morta senza avere sposato l’amore della sua vita, secondo un terribile copione noto ad entrambi, ma finora solo nelle scene: Farrah Fawcett si è spenta a 62 anni nell’ospedale in cui era ricoverata per curare il cancro tra le braccia di Ryan O’Neal, attore noto in tutto il mondo per la sua interpretazione da protagonista in Love Story, con cui aveva una relazione da oltre vent’anni e a cui aveva dato un figlio, Redmond. I due non si erano mai uniti in matrimonio: proprio nei giorni scorsi O’Neal le aveva chiesto, per l’ennesima volta, di sposarlo, e lei che aveva sempre rifiutato per la prima volta aveva detto di sì. La malattia, però, non ha permesso di mettere in pratica questa promessa.

Quello della Fawcett è così un epilogo anche peggiore del film anni ‘70, dove prima di morire, per lo meno, il protagonista O’Neal riusciva a sposare la sua Ali Mc Graw. E, certamente, del tutto diverso dallo sfavillìo a cui Farrah Fawcett aveva abituato tutto il mondo.

Nata a Corpus Christi, Texas, il 2 febbraio 1947, La Fawcett è nota innanzitutto per essere “la bionda delle Charlie’s Angels” il telefilm anni 70 di fama planetaria. La bellezza dell’investigatrice privata Jill Morrow, da lei interpretata, varcò i confini Usa e rese lei una delle donne più belle del mondo: le sue foto per  Playboy fecero vendere alla rivista 4 milioni di copie.

La sua storia affettiva vide anche un altro legame famoso: quello, nel 1968, con la star tv Lee Majors, “L’uomo da sei milioni di dollari”, ratificato in matrimonio cinque anni dopo.
Mano nota e importante invece la sua carriera cinematografica: lavorò con Stanley Donen (Saturn 3, del 1980), Alan Pakula (Ci penseremo domani, del 1988), James Orr, che fu anche suo compagno di vita (L’uomo di casa, del 1995), Robert Duvall (L’apostolo, del 1997). Le sue ultime apparizioni cinematografiche furono per Robert Altman (Il dottor T e le donne, del 2000) e Lance Riviera (The cookoud, del 2004).