La città vivibile? Prima di tutto per i bambini
L'associazione Pro-Muovere Castellanza lancia la Città dei Bambini, una proposta di ampio respiro per rendere possibile muoversi tra alcuni punti frequentati dai più piccoli senza dover necessariamente ricorrere all'auto
Fare di Castellanza una città a misura di bambino, in cui i più piccoli possano muoversi anche da soli; e riprogettare la traformazione dell’area Ex Esselunga. Questi gli obiettivi contenuti nella proposta dell’associazione culturale Pro-Muovere Castellanza, nata lo scorso anno. Per avvicinare la realizzazione del progetto e raccogliere un consenso, si propone anche un tavolo di lavoro con educatori, professori e genitori.
Ciò che l’associazione ha in programma è "una ridefinizione della città" tale da consentire ai più piccoli di muoversi senza rischi tra casa, scuola e gli altri luoghi in cui trascorrono le loro giornate, possibilmente evitando i tragitti in macchina. Occorre pertanto individuare i luoghi più frequentati dai bambini. “Per ora abbiamo ragionato soprattutto sull’area dell’Ex Esselunga” spiega il presidente dell’associazione, Tiziano Scolari.
In un quadro più ampio, il progetto implicherebbe lo scoperchiamento dell’Olona, la costruzione di una pista ciclabile che unisca Castellanza a Legnano e il recupero del verde per creare uno spazio verde dedicato ai bambini. Due i caratteri salienti del progetto: creare uno spazio che sia riparato dal punto di vista dell’inquinamento e del traffico e che permetta, attraverso un sistema sopraelevato, di raggiungere il palazzetto arrivando dal centro di Castellanza senza dover ricorrere all’auto.
Documenti e disegni sono a disposizione di tutti sul sito dell’associazione, mentre nelle prossime settimane verrà convocato un tavolo di lavoro con educatori, docenti e genitori per discutere su queste idee e verificarne il gradimento da chi si trova ogni giorno a dover "scarrozzare" in auto figli e nipoti in giro per la città.
Il progetto della Città dei bambini prende le mosse da un’analoga iniziativa proposta e realizzato dal Cnr a Fano, nelle Marche. Lungi da interpretazioni solo educative o di servizio, il progetto ha valenza politica, proponendo una nuova filosofia di governo della città di cui i più piccoli siano, a modo loro, i garanti. “Siamo partiti alcuni mesi fa ragionando sul futuro dello stabile Ex Esselunga” spiega ancora Scolari. “In un primo tempo abbiamo ragionato sulla creazione di uno spazio ludico/scientifico destinato ai bambini, sul modello di quelli che ci sono a Genova e Parigi. Siamo però arrivati alla conclusione che lo stabile dell’Ex Esselunga è difficilmente utilizzabile così com’è e abbiamo invece riconsiderato un’altra dimensione del problema, quella della vivibilità della città”.
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