Sì al sottopasso a Cajello. Ma bisognerà pagare una penale per i ritardi ai treni

Il "raddoppio" del sottopasso della ferrovia in via Liberazione a Cajello va avanti, ma bisognerà pagare (caro) ogni minuto di ritardo che il cantiere comporterà al traffico dei treni Milano-Varese. «L’intervento è rimasto nell’elenco delle opere da realizzare» ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Gallarate Luigi Colombo, rispondendo ad una interrogazione presentata da Aldo Simeoni, consigliere del PdL. «L’ultimo contatto con le FS- ha puntualizzato – è avvenuto il 10 ottobre, abbiamo ora previsto un aumento di 150mila euro dei costi, una sorta di "penale" per i ritardi che avverranno a causa dei lavori». Il sottopasso infatti permette di superare il rilevato della ferrovia a doppio binario per Varese, che ha un traffico piuttosto intenso (tre treni ogni ora nelle due direzioni). «I progettisti stanno completando progetto, lo presenteremo in assemblea pubblica e in commissione» ha concluso l’assessore. Il progetto prevede il "raddoppio" della larghezza del sottopasso, oggi a senso unico alternato, demolendo la struttura originaria ottocentesca (rimarrà identico invece il passaggio in via Statuto, che è anche più stretto).
Si chiude così una vicenda – il possibile stralcio dell’intervento dal piano opere pubbliche – che aveva acceso la miccia dello scontro tra centrosinistra e PdL, insieme alla modifica del progetto per la scuola di Cedrate. Per ora, almeno su via Liberazione, sembra che si sia arrivati ad una soluzione apprezzata da tutti: «Mi prenoto per il taglio del nastro» ha scherzato alla fine, dai banchi dell’opposizione, Aldo Simeoni.

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