“I camerieri di casa Verdi” stregano il Condominio
Circa 400 persone hanno assistito ieri sera allo spettacolo teatrale organizzato dalla Cooperativa Sociale Solidarietà e Servizi
Circa 400 persone hanno assistito ieri sera allo spettacolo teatrale “I camerieri di casa Verdi” organizzato dalla Cooperativa Sociale Solidarietà e Servizi per dare visibilità a chi, come ci ha ricordato Oreste Gnocchi dei Lions, spesso è lasciato nell’indifferenza.
Grazie alla professionalità e alla sensibilità del regista Andrea Chiodi, gli ospiti del Centro Diurno Disabili si sono espressi con disinvoltura, padroni del palcoscenico, mostrando ognuno le proprie capacità. Hanno così raccontato, dal punto di vista dei camerieri di casa, la vita di Verdi ricordando il volto più conosciuto del maestro – quello professionale ed intransigente che faceva ripetere anche 10 volte un brano ai suoi musicisti per arrivare alla perfezione – ma anche quello più umano, attento alle persone che gli stavano attorno che mostrava solo all’interno delle mura domestiche.
Il palco era volutamente spoglio ma, la grande interpretazione di Stefania Pepe, gli effetti speciali e le musiche del grande maestro italiano Giuseppe Verdi (in due occasioni interpretate dal vivo dalla Banda musicale Ponciaielli di Vedano Olona) hanno emozionato il pubblico che ha applaudito più volte con convinzione.
Grande successo quindi per questo spettacolo che, avendo anche l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno delle iniziative del Centro Diurno Disabili e dei progetti della Cooperativa sociale, ha potuto contare sulla generosità delle persone presenti. Diverse sono comunque le possibilità per sostenere questa realtà:
• Attività di volontariato presso i vari centri della zona (Gallarate, Cassano Magnago, Busto Arsizio, Fagnano Olona e Marnate)
• Fare donazioni sul conto IBAN: IT31 E055 8422 8010 0000 0000 580
• Diventare sponsor sostenitore con iniziative di marketing studiate ad hoc.
Come ha ricordato il Presidente della cooperativa Domenico Pietrantonio salutando il pubblico, il valore dello spettacolo risiede anche nella modalità con la quale è stato pensato e preparato.
Non un progetto scritto a tavolino né un copione già disponibile, ma una sfida tra il regista e la “strana compagnia”, vissuta dentro un rapporto e una relazione che è stata un’avventura affascinante e che ha portato in dono una rappresentazione che, anche dal punto di vista meramente estetico, ha commosso e si è lasciata apprezzare molto.
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