I presidi “sospesi” in presidio silenzioso davanti al Tar
I vincitori del concorso per presidi ancora non nominati a causa del processo amministrativo aperto l'estate scorsa chiedono una decisione entro giugno
In silenzio davanti alla sede del Tar di Milano. I vincitori del concorso per presidi in Lombardia, ancora in attesa della nomina a causa del procedimento pendente davanti alla giustizia amministrativa, hanno dato vita all’ennesima dimostrazione: « Vogliamo che si accorgano di noi e della nostra condizione – spiega la portavoce dei 406 presidi "sospesi" Simonetta Cavalieri – Continueremo a dimostrare nei modi silenziosi e corretti per sollecitare la decisione. Domani ( venerdì 8 marzo) a Roma il Consiglio di Stato terrà una seduta per decidere sulla nuova richiesta di proroga dei termini avanzata dal perito incaricato. Ci sarà anche la nuova calendarizzazione del procedimento. Noi chiediamo che si possa giungere a una decisione prima di giugno, quando si apriranno i termini per la mobilità interregionale dei dirigenti. Sappiamo che attualmente ci sono 600 dirigenti di ruolo in esubero. Senza contare i vincitori del concorso di altre regioni rimasti senza direzione»
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