“Cadaveri” in mezzo alla strada, per ricordare le vittime di Lampedusa

Morti in mezzo alla strada, per ricordare le vittime della tragedia di Lampedusa. A organizzare l’improvvisato Flash Mob è il gruppo “Bene in comune” di Venegono Superiore che domenica mattina, intorno alle 11 alla chiesa di San Giorgio, ha improvvisato la manifestazione, bloccando la strada e mettendo in scena un’ambientazione davvero inquietante con decine di “cadaveri” sull’asfalto. Il tutto per non dimenticare, per far meditare i concittadini, sulla tragedia in cui centinaia di persone hanno perso la vita a largo delle coste dell’isola di Lampadusa.

«In momenti come questo, mancano le parole per dire la vergogna per leggi razziste non contrastate almeno nei presupposti culturali – spiega Roberto Restelli del gruppo Bene in Comune -. Si asciughino gli occhi, per piacere, quei finti cultori dei diritti umani, ci risparmino la scena della commozione, se non si mettono in discussione leggi che fanno la lotta non contro gli schiavisti moderni, ma contro le vittime. Un flash mob  che blocca il traffico, fa irruzione nella vita quotidiana del paese, crea disturbo, ma dà concretezza ad una tragedia che nella percezione comune rischia di restare lontana, quasi virtuale».