Violenza su una quattordicenne, i due maggiorenni restano in carcere

Confermata dal giudice per le indagini preliminari la custodia cautelare in carcere per i due 20enni che avrebbero preso parte ad una violenza sessuale su un'adolescente insieme all'ex-fidanzato 17enne

L’accusa nei loro confronti è gravissima, rischiano almeno 6 anni di reclusione, violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, i due ragazzi ecuadoriani di 20 e 22 anni che, insieme all’ex-findazato 17enne della vittima (14enne, ndr), avrebbero violentato un’adolescente e fotografato la scena con i loro telefonini. Il fatto è accaduto attorno alla metà di dicembre a Busto Arsizio, in parte all’interno del parco del Museo del tessile, e subito dopo la ragazza ha denunciato l’accaduto. Subito sono partite le indagini dei Carabinieri di Busto che hanno individuato gli autori del presunto stupro e hanno sequestrato materiale informatico per cercare tracce delle foto scattate.

Almeno una foto è stata trovata ed è scattato il fermo, poi tramutato in misura cautelare in carcere dal gip Nicoletta Guerrero, vista la decisione di non rispondere alle domande. Il difensore dei due ragazzi maggiorenni, Amanda Gugliotta, difende questa scelta e parla di «detenzione senza i presupposti  e quindi logico che i ragazzi si siano avvalsi della facoltà di non rispondere – spiega l’avvocato che prosegue – vogliamo vederci chiaro perchè a nostro giudizio non ci sono gli elementi per la misura cautelare, attendiamo le motivazioni del giudice». Riguardo a quanto si sono detti i tre indagati mentre attendevano di essere interrogati in caserma a Busto Arsizio il legale ha una sua visione di come sono andate le cose: «Non c’è stata nessuna confessione – sostiene la Gugliotta – le parole che sono state registrate dalle cimici non dimostrano alcuna colpevolezza e sono state interpretate dagli investigatori a sostegno della loro tesi». 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Gennaio 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.