Nemmeno uno spettatore, Mongiano va in scena nel teatro deserto
Poteva essere una serata da dimenticare, il noto attore l'ha trasformata in una poetica dichiarazione d'amore per il teatro
“Un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro, dedicata anche a tutti gli attori, compresi quelli pigri pigri, che oggi sempre più “leggono” in palcoscenico, invece di studiare “la parte” o improvvisare”.
Questa frase, che si legge nella presentazione dello spettacolo “Improvvisazioni di un attore che legge“, scritto e interpretato da Giovanni Mongiano, in programma oggi al Teatro del Popolo di Gallarate, questa sera si è trasformata in un distillato di verità, e di poesia.
Il noto attore e autore teatrale, si è trovato davanti ad una platea completamente deserta. Nemmeno uno spettatore. In teatro solo lui, la cassiera e il tecnico dello spettacolo.
Poteva ingoiare l’amaro boccone, salutare tecnico e cassiera e andare a casa. Ma non è andata così.
L’amore, quando è vero amore, ti porta a fare cose apparentemente senza senso ma molto molto poetiche. E così Giovanni Mongiano è andato in scena ugualmente “e ha recitato – ci ha scritto Paola Vigna, il tecnico dello spettacolo – come se il teatro fosse pieno. Un grandissimo, non ha saltato nemmeno una battuta”.
Una vera, appassionata dichiarazione d’amore, che dal testo teatrale si è sostanziata in un bellissimo gesto.
A Giovanni Mongiano il nostro grande, personalissimo, applauso a scena aperta.
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… vorrei vedere un pubblico in sala,
un’ora circa, una sera, a luci spente, in silenzio,
a immaginare di contemplare uno spettacolo che non ha luogo
per simmetria, per responsabilità, per passione verso l’arte e gli artisti che la animano
… e clap clap clap, l’applauso liberatorio finale, all’unisono, come per incanto,
poi tutti escono, commentando, scambiandosi impressioni
e si torna a vivere