Alla biblioteca “Bruna Brambilla” si parla di insostenibilità
Mercoledì 28 novembre alle 17 e 45 all'istituto Anna Frank Luigi Pastore presenterà il suo nuovo libro "Insostenibilità"
Mercoledì 28 novembre alle ore 17 e 45 presso la biblioteca “Bruna Brambilla” dell’istituto Anna Frank in via Carnia 155 a Varese si terrà la presentazione del libro “Insostenibilità. l’alternativa e i sei passaggi per attuarla” (Edizioni D’este) scritto di Luigi Pastore. (foto) L’autore sarà intervistato dal giornalista Michele Mancino.
Gino Pastore affronta uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni: il cambio di paradigma. Molte delle nostre certezze sono già state travolte. Interi pezzi del sistema, dalla finanza ai tradizionali modelli produttivi, dalle strutture della conoscenza a quelle sociali, si sono disgregati sotto i colpi di una tecnologia in grado di condizionare ogni momento della nostra vita.
In questo contesto, secondo Pastore, è importante stabilire delle priorità esistenziali il più possibile svincolate da quelle tecnostrutture che tanti disastri hanno causato. Per superare una società liquida e una contemporaneità frantumata occorre una nuova visione fondata sulla conoscenza, non sulla credenza e tantomeno sul tecnicismo, sulla diversità di pensiero e non sul pensiero unico. In questo quadro la parola chiave è: redistribuire, libertà e risorse, per ridare dignità a tante esistenze.
In anticipo sulla realtà dei fatti, Pastore richiama a un principio di responsabilità tutti coloro che hanno le leve per agire sulle nuove piattaforme digitali globali, come Facebook, Google e Amazon. L’uso arbitrario degli algoritmi ci rende tutti meno liberi e dunque la possibilità di creare un ecosistema dell’informazione sano e trasparente non può che partire da una alternativa a quei giganti che condizionano la libertà di espressione. L’Unione Europea potrebbe giocare un ruolo fondamentale in questa scacchiera dove si muovono le pedine della conoscenza, ricostruendo quell’identità democratica comune sacrificata sull’altare della tecnologia senza confini.
Per rialzare la testa servono soluzioni sistemiche che di fatto già ci sono anche se troppo spesso relegate al ruolo di nicchia alternativa e utopica. L’economia circolare, il riuso, la green economy, l’economia civile, che rivaluta il ruolo centrale del bene pubblico, sono già esperienza reale in grado di abbattere le disuguaglianze crescenti e di evitare lo sfruttamento scriteriato delle risorse ambientali. È in questa direzione che, secondo l’autore, vanno orientati la tecnologia, gli investimenti e la ricerca.
Luigi Pastore vive a Varese, è ingegnere civile trasportista, manager ed esperto di mobilità e logistica. Attualmente è vicepresidente dell’Agenzia per il trasporto locale delle province di Varese, Como e Lecco.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.