L’appello dei rifugi per animali: “Le attività di raccolta fondi sono ferme, adottate a distanza”

La onlus "Gli amici di Romeo" lancia l'allarme sul sostentamento dei rifugi dopo lo stop di tutte le attività di auto-sostentamento dei rifugi che ospitano animali abbandonati

rifugio gatti

Senza mercatini solidali, cene di raccolta fondi e giornate di donazioni il sostentamento dei rifugi privati per animali è messo seriamente in pericolo. A lanciare l’allarme è Massimiliano Tabascio, uno dei volontari della Onlus “gli amici di Romero” di Turbigo.

«Vorrei portare un po’ l’attenzione sulla problematica dei rifugi per animali e le difficoltà che stanno vivendo in questo periodo di pandemia -spiega-. Noi gestiamo un rifugio che attualmente ospita circa 50 animali, tutti provenienti da situazioni gravi: abbandoni, maltrattamenti, pericoli vari. Ospitiamo per lo più mici ma anche galline provenienti da un sequestro e Tequila, un cane ormai mascotte centenaria del rifugio. Inoltre, ci occupiamo di moltissime attività esterne, quali colonie feline, cani, gatti, conigli di persone non abbienti e altro ancora».

Attività che vengono svolte senza sostegni pubblici. «I rifugi privati come il nostro non fruiscono di alcun sostentamento fisso. Si autosostengono e autogestiscono tramite attività dei volontari stessi, come mercatini, cene di beneficenza, giornate di raccolta presso i petshop o donazioni liberali spontanee. Quindi, se già in tempi normali la situazione non è proprio rosea e tra le più semplici adesso lo è ancor meno a causa del coronavirus che ci ha messi totalmente in ginocchio in quanto tutte le attività sono state sospese fino a data da destinarsi, mettendo in serio pericolo la possibilità di aiutare altri animali e di mantenere in piedi realtà come questa».

Così tra gli Amici di Romeo è nata un’idea, quella delle adozioni a distanza: «Un piccolo sostegno fisso mensile destinato al piccolo ospite scelto dall’adottante con il piccolo prescelto che verrebbe gestito da noi qui in struttura e potrà ricevere le visite della sua nuova famiglia adottiva tutte le volte che la stessa lo desiderasse. Un’idea quindi per chi desidera aiutare ma non può portare a casa con se un animale per molteplici motivi».

Chiunque volesse sostenerci e aiutare questa associazione può contattare telefonicamente il 3899919999 o scrivere una mail massimilianotabascio@libero.it . Per tutte le altre forme di donazioni e di sostegno clicca qui.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Maggio 2020
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