Resilienza per non cadere come le foglie di Ungaretti

Marisa ha tante passioni ed è nonna. Le manca non poter stringere la sua nipotina e non si sente per nulla anziana solo per aver superato i 65 anni

Memoria covid

“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, questo pensavo oggi. Certo si spera di non cadere, però la sensazione di essere sospesi in balia di qualcosa di non controllabile stravolge la linearità della nostra esistenza.

Vivo sola con la mia cagnolina Nike, per gli amici Popy, ed è con lei che scambio quattro chiacchiere. Ieri le dicevo: -Sta succedendo una cosa strana, prima di questa crisi non ho mai pensato di essere vecchia ma, ora, con tutti questi proclami sembra che aver varcato la soglia dei 65 anni determini lo stato di vecchiaia. – Lei mi ha guardato, uno sguardo molto saggio e mi è saltata in braccio quasi a dirmi che per lei sono sempre la stessa.

Riempire le giornate sembra difficile però può essere stimolante. I primi giorni erano stati dedicati a casa, giardino e terrazzo ma, dopo aver reso la casa uno specchio e il giardino come quello di Kew Garden mi sono ritrovata un po’ spiazzata.

Per fortuna ho un grande hobby: la fotografia e questo mi viene in aiuto  comincio a rivedere e catalogare vecchi scatti, a volte dimenticati e così torno a percorrere viaggi vicini e lontani. Amo la fotografia, gli scatti racchiudono e restituiscono non solo immagini ma, odori, sensazioni, emozioni: la gioia dell’aver raggiunto da sola la vetta della duna 45 in Namibia; le Backwaters in India su feluche che viaggiavano lente; la Piramide del Sole in Messico con quegli scalini enormi che ti portano a spaziare su uno dei luoghi più mistici che abbia visto; genti diverse che hanno arricchito il mio modo di rapportarmi.

Non parlo poi delle centinaia di scatti che hanno come protagonisti i miei piccoli nipoti; i nipoti questo è il vero sacrificio nel non poter uscire. Mi mancano, mi manca la loro voce, i loro abbracci teneri, le chiacchiere serie con Elisa, così piccola ma profonda, le facce buffe di Stefano quando dice : sono rabbiata! ( al femminile).

Fortunatamente c’è il telefono con le videochiamate per alleviare la sofferenza, ma niente può sostituire Elisa che mi dice:- dormiamo a cucchiaino, nonna?-

E allora? Allora si resiste cercando di non allentare i rapporti di amicizia, si scrive , si disegna, si prende il tea con le amiche per telefono tra un po’ di ginnastica e qualcosa di buono da cucinare.

Resilienza per non cadere come le foglie di Ungaretti

Marisa Marcellini, Varese

 

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Pubblicato il 24 Maggio 2020
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