Olivetti, la storia dell’inventore anticonformista sul palco dei Giardini Estensi
Appuntamento per mercoledì 26 maggio, alle 19 e 30. Sul palcoscenico Laura Curino, la regia è di Gabriele Vacis
Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.
Domani sera, mercoledì 26 maggio, sul palcoscenico dei Giardini Estensi di Varese verrà narrata la sua storia grazie alla maestria di Laura Curino. Lo spettacolo è il primo appuntamento di “Parola di donna”, la rassegna di teatro, musica e letteratura giunta alla sua terza edizione, e si intitola “Camillo Olivetti, alle radici di un sogno” per la regia di Gabriele Vacis.
Lo spettacolo ricostruisce tramite biografie, interviste, testi letterari la vita, le figure che ruotano attorno a Camillo Olivetti, l’ambiente e le imprese. Le voci narranti sono state affidate a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel. Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano.
«È uno spettacolo bellissimo, intenso. Credo che sia uno dei migliori esempi di narrazione del teatro contemporaneo e Laura è una interprete fantastica – racconta Caterina Carletti, docente alla Supsi ( Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) -. Quella che viene narrata sul palco non è solo la storia di un imprenditore, ma la storia di un concetto di impresa vissuta in prima persona. Siamo abituati a pensare alle imprese come storia di numeri e fatturati, ma difficilmente riusciamo a conoscere la vita degli individui che ispirano queste imprese».
Carletti, insegna Responsabilità sociale delle imprese e continua: «Quella dell’Olivetti è una storia incredibile, di una impresa eccellente a livello economico ma con una ricaduta importante anche in ambito sociale e ambientale. Ha anticipato con decenni un modello economico dal quale oggi dovremmo trarre insegnamento. Un altro aspetto affascinante, sottolineato anche dallo spettacolo, è quello di una visione d’impresa a tutto tondo, fondata su valori sociali». Prendendo spunto da questo spettacolo teatrale, Carletti e la collega Jenny Assi hanno scritto una lettura teatrale dedicata alla figura di Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros, sempre interpretato dall’attrice Laura Curino.
Il progetto “Parole di donna” è articolato in sei incontri, con la direzione artistica di Franca M. De Monti e direzione organizzativa di Marisa Coletta, in scena a Varese. Un lavoro organico in cui attrici, musiciste e autrici portano la loro opera e la loro sensibilità, valorizzando al tempo stesso talenti, tematiche e realtà attinenti al nostro territorio.
Per assistere agli spettacoli è necessario prenotare all’indirizzo email paroladidonnavarese@gmail.com. La prevendita dei biglietti sarà disponibile al botteghino della tensostruttura dalle 9:30 alle 19:30 il giorno dello spettacolo.
A Varese si torna a teatro con la rassegna “Parola di donna”
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