Accordo sulla variante tra Olgiate Comasco e Solbiate per alleggerire il traffico sulla Briantea
La Provincia di Como realizzerà a proprie spese il primo lotto dell’opera, mentre Anas realizzerà il secondo lotto
Concreti passi in avanti verso la realizzazione della Variante di Solbiate e Olgiate Comasco, opera stradale che sgraverà i centri abitati dei paesi dal traffico di attraversamento della SS 342 “Briantea”, con effetti che inevitabilmente si rifletteranno sul confine con la provincia di Varese, Malnate e Vedano Olona prime interessate.
Nel pomeriggio di mercoledì 27 ottobre si è tenuto un vertice istituzionale organizzato da Regione Lombardia a cui hanno partecipato i Comuni interessati, la Provincia di Como e Anas. Il principale risultato raggiunto riguarda la condivisione dei tracciati del primo e del secondo lotto. Per quanto concerne l’attuazione, la Provincia di Como realizzerà a proprie spese il primo lotto dell’opera, ovvero la cosiddetta Variante di Olgiate Comasco, mentre Anas realizzerà il secondo lotto, ovvero la cosiddetta Variante di Solbiate.
ASSESSORE REGIONALE TERZI: ACCOLTE ISTANZE TERRITORIALI
«Il confronto odierno – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi – ha prodotto ottimi risultati per il territorio dell’Olgiatese e del Comasco in generale, sbloccando una situazione di stallo. Regione Lombardia ha accolto le istanze territoriali attivando un tavolo di confronto con l’obiettivo di arrivare a soluzioni condivise. E così è stato. Stiamo superando le criticità che per troppo tempo avevano fermato l’iter di un’opera molto significativa, utile a riqualificare la viabilità non solo dei Comuni direttamente coinvolti, ma anche dell’asse stradale interessato dalla Briantea che, come noto, collega Como a Varese».
SOTTOSEGRETARIO REGIONALE TURBA: OPERA FONDAMENTALE PER NOSTRA TERRITORIO
«Esprimo grande soddisfazione – aggiunge il sottosegretario ai rapporti con il Consiglio della Regione Lombardia Fabrizio Turba – per essere riusciti a trovare una soluzione tecnica per la realizzazione di una struttura viabilista fondamentale per il nostro territorio come la Variante alla SS 342 “Briantea” (tratto Solbiate – Olgiate Comasco) da troppo tempo ferma alla linea di partenza. Grazie alla decisione che è stata raggiunta oggi in condivisione con i sindaci del territorio, l’Amministrazione provinciale, Regione Lombardia e ANAS per il primo lotto si potrà procedere con la fase di realizzazione dell’opera, con l’Amministrazione provinciale quale soggetto attuatore, mentre per il secondo lotto si procederà con Anas come soggetto attuatore».
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FERMI: VIA LIBERA A PRIMO LOTTO È STIMOLO PER REALIZZAZIONE SECONDA TRATTA
«L’obiettivo odierno – dichiara il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – era anzitutto licenziare il primo lotto che ha la sua funzionalità sia dal punto di vista viabilistico che come stimolo alla realizzazione della seconda tratta: la convergenza totale da parte di tutti gli enti presenti determina di fatto il via libera all’opera. Positivo anche l’approccio sul secondo lotto, che è in capo ad Anas: sull’ipotesi di tracciato verso nord ha la condivisione dei sindaci del territorio e può quindi proseguire nella progettazione».
PASSO AVANTI PER IL TERRITORIO
«È stato fatto un grande passo avanti per il nostro territorio – dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo – , in particolare per l’Olgiatese. Si è sbloccata una situazione che era in stallo fin da troppo tempo e, grazie al lavoro di concerto di Regione Lombardia, Amministrazione provinciale e sindaci, si partirà con la riqualificazione della viabilità non solo dei Comuni direttamente coinvolti, ma anche dell’asse stradale interessato dalla Briantea che collega Como a Varese. Si potrà così procedere con la realizzazione del primo lotto dell’opera che vede la Provincia come soggetto attuatore, e alla progettazione del secondo che farà riferimento ad Anas. Non si può che essere soddisfatti perché questo non significherà solo costruire un’infrastruttura utile, ma migliorare la qualità della vita di chi quel tratto di strada lo percorre quotidianamente».
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