Il presidente di Comunità Montana Valli del Verbano in visita al Comi di Luino
I medici e la direzione hanno a lui illustrato le attività sanitarie, riabilitative ed educative, le nuove tecnologie introdotte per aumentare la qualità nell'assistenza agli ospiti e il progetto di riqualificazione delle aree verdi interne
In un clima molto proficuo si è svolta la visita ufficiale di Simone Castoldi, presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, in Fondazione Comi a Luino.
«Vogliamo che il canale con le istituzioni locali sia sempre aperto – ha commentato il dott. Danilo Benecchi, Direttore Generale della Fondazione Comi -. La relazione tra il Comi, la Comunità Montana e i sindaci del territorio è fondamentale. E’ essenziale aprirsi all’esterno, portare non solo i nostri servizi, ma anche le professionalità, l’esperienza e la nostra consulenza nella comunità, tra le famiglie che possono aver bisogno di un riferimento competente e puntuale. Lavorare insieme sempre con lo sguardo rivolto al futuro, consapevoli che l’invecchiamento della popolazione è un dato sempre in aumento».
In linea con questo desiderio, i medici e la direzione hanno illustrato al presidente Castoldi le attività sanitarie, riabilitative ed educative, le nuove tecnologie introdotte per aumentare la qualità nell’assistenza agli ospiti e il progetto di riqualificazione delle aree verdi interne.
Nei reparti della Casa Albergo e della Struttura Protetta con il nucleo Alzheimer il presidente Castoldi ha potuto confrontarsi, con medici e coordinatori infermieristici, su come Fondazione Comi, in linea con i protocolli ATS, ha affrontato la pandemia e avviato negli ultimi due anni un’importante riorganizzazione interna.
«E’ fondamentale sentire la Comunità Montana vicina alla nostra realtà assistenziale che è patrimonio di tutto il territorio. Possiamo fare tanto insieme, dalla creazione di aree riabilitative esterne aperte anche a chi non è ospite al Comi alla partecipazione congiunta a bandi regionali, dalla formazione dei dipendenti dell’Ente montano sul riconoscimento dei sintomi dell’Alzheimer alla rigenerazione della nuova biblioteca interna per i nostri anziani – ha continuato Gianluca Vissi, presidente della Fondazione Comi -. Attività legate alla promozione della salute, della sostenibilità, della cultura e della formazione che possono essere fatte in partnership».
Dopo un giro tra i reparti l’attenzione è stata spostata sull’attuale giardino interno dedicato ai malati di Alzheimer, uno spazio importante che presto verrà ulteriormente allestito con nuovi percorsi sensoriali e di riabilitazione. L’area verde esterna alla Casa Albergo, invece, è attualmente oggetto di un progetto di riqualificazione con la possibilità di creare un giardino inclusivo, aperto al pubblico.
«Ho percepito aria famigliare, grande attenzione all’anziano che è visto e seguito più come un proprio caro che come un solvente – ha concluso Castoldi, presidente della Comunità Montana Valli del Verbano -. Questa è la grande sensibilità che differenzia le nostre RSA del territorio dalle classiche cliniche ospedaliere. Qualità assistenziale, pulizia, ordine e sempre un sorriso da parte degli operatori sono aspetti che ho notato subito, entrando per la prima volta nelle due strutture, accompagnato dai medici in servizio e dalla direzione. Nel reparto Alzheimer, durante l’orario del pasto, ho visto gli ospiti imboccati uno ad uno con gentilezza e professionalità. E’ stato per me un impatto molto forte e come amministratore pubblico ritengo che il Comi vada sostenuto, anche per il ruolo che l’Ente che rappresento ha nella definizione della sua governance. Farò anche io la mia parte, sosterrò la continuità e tornerò in Fondazione Comi per approfondire gli importanti progetti di sviluppo che mi hanno presentato durante la mia visita».
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