“Da quelle strisce pedonali in via Veratti, Maroni è sempre stato e resterà il mio grande maestro”

L'emozionante ricordo di Roberto Maroni da parte di Marco Pinti, consigliere comunale della Lega con Maroni fino al 2021, già segretario dei Giovani Padani, ora membro della comunicazione del partito a Roma

Generico 21 Nov 2022

Pubblichiamo per intero l’emozionante ricordo di Roberto Maroni rilasciato a Varesenews da Marco Pinti, consigliere comunale della Lega con Maroni fino al 2021, già segretario dei Giovani Padani, ora membro della comunicazione del partito a Roma.

Strisce pedonali di via Veratti, davanti al piantone.
Avrò avuto otto anni, quindi 1993 o 1994. Ero un bambino, ma il Maroni lo vedevo in televisione e quando me lo trovo di fianco lo riconosco al volo.
Lo guardo, prima solo di striscio, poi girando bene il collo, i piedi, il corpo. Se fosse stato Batman sarei stato meno emozionato. Lui fa finta di niente, o almeno così sembra a me, mentre una dopo l’altra scorrono le automobili davanti a noi.
Solo quando la via è libera mi fa capire che si era accorto, eccome, di quello strano bimbetto che lo osservava in silenzio.

“Avanti” dice ad alta voce, guidando la traversata. E io dietro non mi lascio sfuggire l’occasione di una risposta da libro cuore in salsa padana. “Lei comanda, e io seguo!”. Nessuno dei due poteva immaginare che un giorno non troppo lontano avremmo attraversato insieme la tempesta del 2012 che lo portò prima alla guida della Lega poi alla presidenza di Regione Lombardia. Tantomeno che saremmo stati vicini di banco in consiglio comunale a Varese, a condividere la “traversata nel deserto” che mi auguravo sarebbe culminata con il Bobo primo cittadino di Varese. Sono sicuro che lo avrebbe fatto con la passione di sempre.
E qui mi fermo, perché Bobo non amava i rimpianti. A De André preferiva Bruce Springsteen: “Born to run”.

Per me resterà un grande maestro. I suoi silenzi, la disinvoltura con cui lasciava cadere il quinto asso dalla manica, la raffinatezza del suo rito ambrosiano applicato alla politica. Ma più di tutto mi ha insegnato a vivere il leghismo non come un fortino dove rinchiudermi, ma come punto di osservazione da cui guardare oltre i soliti schemi. Un avamposto, per me che sono uno da sentieri. Una barca a vela, per lui che oggi è partito per la sua ultima grande traversata.
Buon vento Bobo. Una parte di te sarà sempre con noi e una parte di noi sarà sempre con te.

di
Pubblicato il 22 Novembre 2022
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