Una sinfonia incompiuta di Beethoven per l’Orchestra Filarmonica Europea a Filosofarti

L’Orchestra Filarmonica Europea parteciperà a Filosofarti, il prestigioso festival di filosofia, nell’edizione 2023.

Prendendo spunto dal titolo che e’ stato dato a questo ritorno del Festival, ossia “Limite – illimite” l’orchestra presenta due sinfonie di Beethoven che rappresentano i due concetti: la prima è la Quinta, che e’ indiscutibilmente un limite nuovo di linguaggio, stile e concezione creativa che viene letteralmente creato da Beethoven (Che si puo’ dire anche che con questo lavoro supera tutti e tutto e anche se stesso).

Piu’ difficile era trovare qualcosa che rappresentasse o che comunque rimandasse all’idea di “illimite”: ci voleva qualcosa che andasse veramente oltre il Beethoven conosciuto e oltre ogni possibile suo tentativo di scardinare i limiti. La Filarmonica ha perciò scandagliato il lavoro di analisi e studio che il Maestro Pennuto già da qualche anno stava conducendo su opere incompiute di Beethoven (Sono molte più di quanto non si possa pensare) e la scelta e’ andata sull’abbozzata sinfonia n. 10.

Su quest’opera di cui sono arrivati solo schizzi (si parla di migliaia di piccoli frammenti sotto forma per lo più di appunti o semplici accenni di forme tematiche) c’è un colossale studio condotto per una decina d’anni e forse più negli anni 80 dal professor Barry Cooper della Manchester University. Questo insigne studioso è riuscito a ricostruire il primo movimento di questa sinfonia e questa sarà la versione che l’orchestra presenterà nel concerto che è in programma il 3 marzo alle 21 al teatro delle Arti di Gallarate.

Nell’intervallo, dopo l’esecuzione della Quinta, vi sarà una relazione introduttiva con guida all’ascolto che riporterà i dati salienti del lavoro del professor Cooper ed illustrerà le caratteristiche strutturali della composizione ricostruita. Il Maestro Pennuto sarà in questa occasione affiancato dal Maestro Rodolfo Saraco, compositore e Docente presso il Conservatorio di Parma.

La versione del Professor Cooper e’ stata eseguita per la prima volta negli anni 80 a Londra ad opera della London Symphony orchestra che ne ha fatto anche l’unica registrazione al momento esistente.

L’esecuzione che si fara’ il 3 marzo a Gallarate e’ quindi a tutti gli effetti una prima nazionale che ha trovato una degna cornice nel prestigioso festival gallaratese.

Per partecipare è richiesta la prenotazione a Filosofarti, a questo link.
Ingresso posto unico 10 euro. Ridotto fino a 25 anni: 5 euro. Prevendita presso la  biglietteria del teatro.