Varese
ULTRAREALE | Roberto Bernardi, Valentina Ceci, Casagrande&Recalcati, Ottorino De Lucchi, Nicola Nannini
Cinque artisti per un’indagine sulla realtà e i suoi doppifondi
Cinque artisti per un’indagine sulla realtà e i suoi doppifondi. Questo il senso della prossima mostra in programma a partire dal 7 Maggio da PUNTO SULL’ARTE, a Varese (nella sede principale di Viale Sant’Antonio, 59/61).
“Ultrareale” – che vede protagonisti Roberto BERNARDI, il duo artistico CASAGRANDE & RECALCATI, Valentina CECI, Ottorino DE LUCCHI e Nicola NANNINI – mette in fila cinque modi diversi di restituire il visibile attraverso la pittura, rivelando che quando si parla in generale di iperrealismo, molto spesso ci si ferma alla superficie, dimenticando che quando la vera pittura ingaggia una gara con la fotografia, il risultato è la possibilità di attingere a un oltre, che l’occhio – nemmeno quello di una macchina fotografica –¬ non potrebbe mai vedere.
Ce lo dimostrano le caramelle e i dolci di ROBERTO BERNARDI, virati in una palette di colori accesi e accattivanti, avvolti in strati di cellophane dai bagliori accecanti, che ci attraggono come calamite per precipitarci in un mondo impossibile, un paese dei balocchi terribilmente seduttivo che nella sua splendente frivolezza mette a nudo la superficialità dell’oggi. Ce lo spiegano i frutti di OTTORINO DE LUCCHI, colti con la precisione di una tecnica intrigante – quella dell’acquerello a secco – che ne rende vellutate le superfici, verissimi fino al piccolo solco lasciato da un insetto sulla buccia della mela, eppure impossibili così persi in quegli sfondi senza limiti, librati in un universo metafisico che rende credibile anche che una ciotola possa stare in bilico su quello che sembra l’orizzonte del mondo. E poi ce lo dice VALENTINA CECI con la sua mappatura compulsiva di raffinerie e stabilimenti industriali, resi in punta di penna a sfera tubo dopo tubo, serbatoio dopo serbatoio, e poi, però, lanciati in un cielo tiepolesco, soffice, che sembra poterli ingoiare, annullando e negando tutto l’ingegno dell’uomo. E anche CASAGRANDE & RECALCATI con i loro fiori sensuali, spalancati, splendenti, di cui pare di potere cogliere il profumo, fiori che poi, però, a un secondo sguardo rivelano petali accartocciati, al limite dell’appassimento; e poi con i prati disseminati di oggetti estranei, animali infidi e presenze inquietanti che ribaltano la nostra lettura del reale. E infine ce lo suggerisce NICOLA NANNINI, che per una volta spalanca le porte delle case con cui ci ha incantato e ce ne svela le stanze più segrete. Le sue camere con i letti disfatti – squisiti giochi di panneggi sulle lenzuola candide – raccontano in silenzio amori e addii, abitudini e sicurezze, noia e passione, in punta di pennello, verissimi, qui e ora, eppure intrisi di memorie e nostalgia.
Il vernissage della mostra si terrà SABATO 7 MAGGIO dalle 17 alle 19 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese. Alle 18 la curatrice Alessandra Redaelli presenterà al pubblico l’essenza della mostra.
Un CATALOGO BILINGUE, con la riproduzione delle opere esposte e il testo di Alessandra Redaelli sarà realizzato da PUNTO SULL’ARTE.
ROBERTO BERNARDI nasce a Todi (Perugia) nel 1974. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si trasferisce a Roma dove lavora come restauratore presso la Chiesa di San Francesco a Ripa, ma presto decide di dedicarsi a tempo pieno alla creazione dei suoi quadri e si avvicina al fotorealismo, movimento nato in America negli anni Settanta. Nel 2004 si trasferisce a Manhattan, viene fortemente influenzato dalla cultura americana e inizia a frequentare il prestigioso mondo dell’arte della Grande Mela. Dal 2004 al 2010 partecipa a numerosi progetti artistici promossi da collezionisti americani ed europei e da altri artisti rappresentanti del movimento iperrealista. Nel 2010 la multinazionale italiana del petrolio e del gas ENI ha aggiunto Bernardi al gruppo di giovani talenti provenienti da tutto il mondo per interpretare in modo univoco ogni momento della comunicazione di Eni e ha aggiunto una sua opera alla loro prestigiosa collezione d’arte. Dal 2012 ha partecipato a un tour internazionale dei musei che è iniziato al Museo di Tubinga in Germania ed è continuato in altri 13 musei in tutto il mondo, tra cui il Thyssen-Bornemisza e il Museo di Belle Arti di Bilbao in Spagna, il Kunsthal Museum di Rotterdam in Olanda, il New Orleans Museum of Art e l’Oklahoma City Museum of Art negli Stati Uniti. Nel 2014 è invitato a partecipare alla Biennale di Realismo Contemporaneo presso il Fort Wayne Museum of Art (USA). Ha realizzato mostre personali e collettive in tutto il mondo. Vive e lavora a Todi.
SANDRA CASAGRANDE (1968) e ROBERTO RECALCATI (1969) si laureano in Architettura al Politecnico di Milano. Il loro sodalizio artistico li vede impegnati nel dibattito sulla conservazione dei beni culturali attraverso la didattica e la pubblicazione di articoli e saggi. Caratteristica del loro operare è la contrapposizione tra l’esuberanza delle loro nature morte floreali più ricche e le fasi di decadimento e decomposizione del fiore che mostra, con fierezza, le sue ammaccature, i suoi lividi, le sue aridità e il suo lento consumarsi in uno stadio di bellezza ulteriore. Hanno realizzato numerose mostre e partecipato a fiere di settore in Italia e all’estero. Per Dolce & Gabbana, in collaborazione con Ferruccio Laviani, hanno realizzato diversi progetti artistici nelle loro case private e nel Dolce & Gabbana Uomo di Milano; mentre per Costa Crociere, oltre a diversi cicli pittorici, hanno firmato la curatela artistica di quattro navi. In occasione della 54° Biennale di Venezia sono stati invitati a esporre come ospiti all’evento collaterale Cracked Culture?/Eastern borders. The Quest for Identity in Contemporary Chinese Art. Dal 2012 la loro grande tela Flowers 07 è in esposizione permanente nella hall del nucleo presidenziale del Palazzo della Regione Lombardia all’interno del progetto Le colonne dell’Arte. Hanno esposto i loro dipinti nella Sala delle Regie Poste agli Uffizi di Firenze e al Museo Archeologico di Reggio Calabria. Vivono e lavorano a Milano.
VALENTINA CECI nasce a Milano nel 1985. Si laurea a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente ricopre il ruolo di assistente alla cattedra di Scenografia. Collabora alla realizzazione di scenografie in diversi spettacoli teatrali e televisivi. Dopo le prime esperienze come scenografa ed illustratrice si dedica alla pittura e all’attività espositiva. Ha insegnato disegno alla Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco. Nel 2013 viene selezionata per partecipare alla Mostra degli illustratori della “Bologna Children’s Book Fair” con la conseguente esposizione delle sue illustrazioni in una mostra itinerante in quattro musei del Giappone. Nello stesso anno, decretata vincitrice del “Premio Bonatto Minella” da una giuria presieduta da Vittorio Sgarbi, espone con la sua prima personale. Partecipa a mostre personali e collettive e prende parte a concorsi di pittura e illustrazione. Vive e lavora a Milano.
OTTORINO DE LUCCHI nasce a Ferrara nel 1951. Si laurea in Chimica e Farmacia presso l’Università di Padova. Durante la sua vita ha sempre svolto attività artistica intercalandola con la professione di chimico universitario. Durante la permanenza negli Stati Uniti ha potuto osservare da vicino l’opera di Andrew Wyeth, appassionandosi alla tecnica e al virtuosismo dei suoi dipinti definiti come “drybrush”. Senza ulteriori informazioni, ha iniziato una serie di sperimentazioni che hanno portato allo sviluppo indipendente di una tecnica del tutto originale sia nell’esecuzione che nei soggetti. L’acquerello a secco è una tecnica che richiede grande maestria e concentrazione. Le velature e le applicazioni di colore ottenute direttamente e attraverso attente rimozioni di colore permettono risultati non ottenibili con altre tecniche pittoriche. Gli evidenti contrasti determinati dai tocchi di luce hanno sorpreso molti cultori italiani e stranieri tanto che Ottorino De Lucchi è stato più volte invitato a illustrare la tecnica in Accademie e in Istituti d’arte. Ha insegnato all’Università Ca’ Foscari di Venezia nel Corso di Laurea in Conservazione e Restauro. Ha esposto presso prestigiose gallerie italiane e internazionali in Francia, Spagna, Germania e negli Stati Uniti e ha partecipato a numerose fiere di settore. Vive e lavora tra Padova e Folgaria.
NICOLA NANNINI nasce a Bologna nel 1972. Dopo gli studi classici si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna con il massimo dei voti. Dal 1994 al 2018 è docente di disegno e figura presso la Scuola di Artigianato Artistico di Cento e dai primi anni 2000 è docente di pittura presso l’Accademia Cignaroli di Verona. Terminati gli studi istituzionali, ha condotto autonomamente la propria formazione a contatto con le opere di grandi maestri dell’arte italiana ed europea, dalle quali ha assimilato le tecniche della pittura, del disegno e della grafica. Tali istanze si fondono nelle sue opere, dove il dialogo costante con la propria formazione culturale è parte integrante della poetica. Nannini affronta cicli tematici che vanno dalla catalogazione di tipologie umane e urbane a paesaggi di più ampio respiro, all’insegna di un’ambivalenza quasi contraddittoria, ma consapevole tra esigenze simboliste (o romantiche) da un lato e aspirazioni razionalistiche dall’altro; nella volontà di catalogare lucidamente l’ambiente circostante e le sue peculiarità. Protagonista di numerose rassegne personali e collettive in Italia e all’estero, ha esposto in gallerie private, musei pubblici e fondazioni. Molte sono le pubblicazioni che lo riguardano. Vive a lavora tra Bologna e Vicenza.
Vernissage: SABATO 7 MAGGIO, dalle 17 alle 19
Periodo: 7 MAGGIO – 4 GIUGNO 2022
Luogo: PUNTO SULL’ARTE viale Sant’Antonio 59/61, Varese
0332 320990 I info@puntosullarte.it
www.puntosullarte.com
Orari: Martedì – Sabato: h 9.30-17.00
Catalogo: Testo critico di Alessandra Redaelli