Busto Arsizio
Nasce Co.Art.Azione e si presenta con due eventi per riflettere sulla città di Busto Arsizio
Tre giovani studenti di architettura, antropologia e beni culturali hanno dato vita ad una serie di eventi. Il primo (30 settembre) è dedicato alla violenza in città mentre il secondo sarà uno spettacolo teatrale en plein air
Hanno scelto un nome decisamente originale per identificarsi Co.Art.Azione, che significa cooperare attraverso l’arte e l’azione, e sono un gruppo di tre amici che ha deciso di mettersi alla prova per praticare le discipline che stanno studiando, restituendo a coloro che vorranno partecipare le loro competenze. Si chiamano Lorenzo Domenello, studente di architettura, Angelo Susino, che si occupa di beni culturali, e Francesca Bellini, che studia antropologia sociale e hanno solo 23 anni.
Il 30 settembre si presenteranno alla cittadinanza con un primo evento dedicato al modo di vivere gli spazi urbani a Busto Arsizio. L’appuntamento è al circolo Gagarin per parlare di un tema molto caldo negli ultimi anni e cioè quello della violenza in città con professori di antropologia urbana come Giacomo Pozzi (Iulm) e Paolo Grassi (Bicocca): «Raccontare la violenza nella città e come i media se ne occupano, la marginalità sociale e cosa la innesca è il primo tema che abbiamo deciso di affrontare dal punto di vista urbanistico, antropologico e culturale» – spiegano. A seguire ci sarà un workshop sulla percezione della città: «Vogliamo disegnare il percorso tra due monumenti della città di Busto Arsizio» – aggiungono. L’accesso all’evento è libero e gratuito (serve, però, la tessera Arci). L’appuntamento è per le 19,00 e per maggiori informazioni è possibile visitare il loro profilo Instagram Co.art.azione.
Il secondo evento programmato è previsto per il 2 ottobre (la location scelta è il Pime di Busto) in cui subentra l’aspetto artistico con una performance teatrale che verrà messa in scena dalla compagnia “Il teatro degli incontri”: «Si svolgerà in un ambiente nella natura e si tratta di una rivisitazione del dialogo tra Edipo e Teseo sulla nuova città di Sofocle. Come orientare una città dalla sua fondazione, e il rapporto del luogo urbano con l’essere umano» – raccontano. I 25 performer dialogheranno con 25 spettatori, coinvolgendoli nella creazione dello spettacolo. Visto il numero limitato di spettatori si svolgerà su due turni. Per le iscirizioni cliccare qui https://www.eventbrite.com/e/biglietti-edipo-e-il-cielo-vuoto-417897301077
Salotto Urbano è un progetto che continuerà con nuovi eventi e tematiche, in dialogo con le associazioni del territorio. In futuro l’obiettivo è quello di dialogare con l’amministrazione per portare questi eventi nelle periferie.
Il gruppo si è ispirato ad un filone artistico che si è sviluppato a partire dagli anni ’60-70 il cui esponente principale è Ugo La Pietra: «L’idea è quella di creare un rapporto dal basso. Cerchiamo persone e realtà che vogliono avvicinarsi a quest’idea» – aggiungono.
L’associazione, che è stata fondata da giovani, non è per i giovani ma per chiunque voglia avvicinarsi a questi temi. L’Altomilanese è l’area di interesse in quanto i tre fondatori sono di questa zona: «L’iniziativa nasce anche sulla spinta dei grandi cambiamenti urbani stimolati dai fondi Pnrr. Sentiamo mancare un dibattito pubblico sui progetti che devono essere fatti. Vogliamo stimolare una riflessione e far conoscere le trasformazioni di una città per aumentare la consapevolezza di chi ci vive e aiutare a non subire le grandi trasformazioni ma esserne parte».