Tre anni di emozioni e condivisioni per realizzare il film Digitalife
Il documentario prodotto in occasione dei 20 anni di Varesenews è stato realizzato in collaborazione con Rai Cinema. La storia di un percorso che ha portato a raccogliere centinaia di storie, girando cinema di tutta Italia
Un film realizzato da VareseNews insieme a Rai Cinema, presentato al Festival del cinema di Venezia e che è stato proiettato nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Si tratta di Digitalife, il docufilm diretto da Francesco Raganato, prodotto da Varese Web in occasione dei 20 anni di VareseNews che cadevano proprio nel 2017. Il lungometraggio ha avuto una lavorazione molto lunga perchè ha avuto l’ambizione di raccontare come Internet e il digitale hanno cambiato la vita delle persone negli ultimi 20 anni. Ma non solo: la sfida era di non fare un documentario con le classiche interviste, ma farsi mandare i video direttamente dalle persone che volevano raccontare la loro storia, il cambiamento che avevano vissuto. E così, in due anni di lavoro è nato Digitalife, che oggi è possibile vedere integralmente e in maniera gratuita su Rai Cinema Channel.
Qui il trailer:
Gli inizi
Chi lo avrebbe mai detto, nel 2017, che tutto questo si sarebbe potuto realizzare? Lo avevamo progettato, ci avevamo creduto, ma vedere il percorso che è stato compiuto e il coinvolgimento delle persone, è una vera soddisfazione per noi di Varesenews. A partire dalla ricerca del regista, lanciata a inizio del 2017: avevamo fatto una sorta di bando, ci aspettavamo una trentina di risposte, ma ne arrivarono 230. Tra loro abbiamo scelto Francesco Raganato, che aveva anche vinto il Festival di Roma con un altro documentario. Scelto il regista, è stata avviata la prima “chiamata” per raccogliere i video e le storie. Lo abbiamo fatto con una prima serata pubblica al teatro Santuccio di Varese.
Inizia l’avventura di DigitaLife, il film per i 20 anni di VareseNews
I partner che hanno permesso di realizzare il film
Con l’arrivo dei primi video e si è deciso di raccontare tutto in tempo reale, senza aspettare il film completo. Ben presto è entrata nel progetto Rai Cinema, che ha acquistato i diritti di distribuzione, partecipando fattivamente nella produzione del film. Allo stesso tempo anche la Fondazione Ente dello Spettacolo ha creduto nel progetto, aiutando alla raccolta dai video su diversi fronti. Senza dimenticare gli sponsor che hanno sostenuto da subito la produzione: Tigros, Elmec, Eolo, Tigros, Sea, Eni, Chicco D’oro, Habitare, Hagam Essere in comunicazione, Nau!. A questi si sono aggiunte una serie di realtà che hanno supportato Digitalife nella raccolta delle storie: Fai – Fondo ambiente italiano, Parco nazionale delle cinque terre, Terre Des Hommes, Movimento Lento, Associazione culturale della via Francigena, Wwworkers.
La parte artistica, oltre al regista Raganato, ci ha portato a coinvolgere anche il compositore Vittorio Cosma, già autore della colonna sonora di Italy in a Day di Gabriele Salvatores. Cosma ha così realizzato le musiche originali. Di seguito potete ascoltare tutta la colonna sonora del film.
Tutti i video
Alla fine, in un anno di raccolta storie, da tutta Italia sono arrivati oltre 400 video. Li abbiamo pubblicati tutti nel canale YouTube di Digitalife. È quindi partita la selezione delle storie che avrebbero dovuto comporre il puzzle del film. Nel frattempo continuava a cambiare la stesura della sceneggiatura, ovvero l’architettura del documentario. Il primo montaggio del film (affidato a Diego Zucchetto) raccoglieva circa 70 storie e durata oltre 3 ore. Iniziava quindi il momento più difficile della produzione: selezionare, tagliare, e dare ritmo al film. Nel frattempo si avvicinava la fata fissata per la prima proiezione: il 16 gennaio 2019 al cinema Anteo a Milano.
Digitalife al Festival del Cinema di Venezia
La vera sorpresa è stata a settembre del 2018 quando abbiamo partecipato al Festival del cinema di Venezia, dove Digitalife è stato presentato all’interno del programma di iniziative collaterali del Festival. Una vetrina importante che ci ha portato a presentare un primo spezzone del film.
DigitaLife presentato a Venezia durante il Festival del cinema
Il montaggio finale
La dura selezione dei video ci ha portato a individuare 50 storie: Digialife è arrivato ad avere durata finale di 75 minuti. La scheda ufficiale del film recita: “Digitale nasce dall’idea di raccontare come internet e il digitale abbiano cambiato la vita di tutti i giorni. Lo svelano le oltre 50 storie presenti nel docufilm, scelte tra le centinaia raccolte in quasi due anni di lavorazione. Un racconto collettivo che tocca diversi argomenti: la nascita di internet, la perdita di una persona cara, il mondo del lavoro in evoluzione, la rinascita dopo una crisi, la ricerca di una felicità perduta, la possibilità di socializzare, viaggiare, condividere esperienze ed emozioni. Ma anche il terrorismo, il mondo dell’informazione, il cyberbullismo. Il tutto con una visione di speranza nel futuro. Digitalife è un film che racconta un mondo fatto di connessioni, condivisioni e vita.”
Il tour nei cinema
Arriviamo al 16 gennaio 2019 al cinema Anteo. È la “prima” proiezione di Digitalife. Tensione alle stelle per essere usciti dai confini varesini e aver puntato a Milano. Ma il risultato è stato piacevolmente sorprendente.
Da quel momento inizia il viaggio nei cinema di tutta Italia: ben 30 proiezioni in altrettanti cinema, da Aosta a Gallipoli, per un tour che ha visto quasi sempre la presenza del regista o di qualcuno degli autori, o della produzione, del film.
Proprio durante il periodo delle proiezioni, Digitalife è stato inoltre selezionato tra le proposte di Agis Scuola, l’ente che si occupa di individuare e proporre alcuni film che possano essere proiettati negli istituti scolastici di tutta Italia.
Ma non solo. Si è parlato di Digitalife anche nel programma tv di Gigi Marzullo. Qui è invece possibile visionare la rassegna stampa sul film.
Per noi di Varesenews, Digitalife è un viaggio durato tre anni che ci ha permesso di andare oltre i confini locali raccontando in un film storie che sono locali e globali allo stesso tempo. Oggi, nel 2021, mentre siamo ancora sotto gli effetti di una pandemia mondiale, se ci mettiamo a pensare a come il digitale ci ha cambiato la vita, sembra che tutto sia cambiato un’altra volta. O forse no.
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