Rinviata la conferenza stampa per il pronto soccorso: ragioni organizzative o ordini del Pirellone?

E’ la voce dell’addetta stampa Francesca Mauri e non una fredda e mail ad annunciare ai giornalisti che «per ragioni organizzative non ci sarà il programmato incontro della direzione generale del “Circolo” per il problema del Pronto Soccorso. L’appuntamento con la stampa era fissato per le 11 di domani giovedì 17 febbraio».
Possiamo tranquillamente pensare che le “ragioni organizzative” siano un invito o un ordine del Pirellone: meglio non andare oltre in un percorso che ha già causato una notevole perdita di immagine
all’istituzione. Certamente il direttore Rotasperti non avrebbe preso a sassate nessuno, ma forse ci si è resi conto che dopo la pensata degli ancora ignoti avventizi della politica ( per attaccare i vertici ospedalieri varesini hanno nuociuto anche ai responsabili della sanità regionale) è ora il tempo del silenzio operoso per rimediare non solo alla grave situazione dei posti letto, ma anche ad altre come per esempio la condizione di lavoro degli infermieri e il funzionamento di non pochi reparti.
Sembra che da parte di Forza Italia si voglia chiudere la questione con il taglio delle teste dei direttori quando, dopo le elezioni, verrà ridisegnata la nomenclatura della sanità lombarda, ma il problema del vecchio e del nuovo ospedale di Varese ha bisogno di intelligenza e competenza più che di muscoli.