Rifondazione e Margherita all’attacco sull’ultimo consiglio comunale

I comunisti durissimi tanto con la destra che con l'Ulivo dopo la fallimentare seduta del Consiglio tenutasi il Venerdì Santo

 

Dopo l’ultimo Consiglio
comunale, decisamente anomalo, tenutosi nel pomeriggio del Venerdì Santo sul
tema del recupero dei sottotetti a fini abitativi, l’opposizione bustocca alza
la voce tramite due comunicati di Rifondazione Comunista e Margherita.

I cattolici del centrosinistra rinfacciano a Forza
Italia, promotrice della convocazione urgente del Consiglio comunale, di non
essere stata neppure capace di richiamare in città tutti i propri consiglieri
per raggiungere il numero legale. Aspro il commento della Margherita, nel
comunicato a firma del presidente del circolo cittadino Walter Picco Bellazzi:
«Emerge chiaro che, contrariamente da quanto affermato dagli eminenti esponenti
di Forza Italia, sia in Regione che a Busto chi ha disertato l’appello al voto
sono stati proprio i suoi esponenti i quali poi parlano di “oscurantismo”. E’
troppo comodo imputare agli altri le proprie responsabilità!»

La Margherita auspica che il Consiglio regionale
approvi la modifica della Legge sul governo del territorio (l.r. 12/05), accogliendo gli
emendamenti che l’opposizione aveva proposto. Tali emendamenti, secondo Picco
Bellazzi, «prevedevano la possibilità di intervenire solo sui sottotetti
esistenti
, eliminando la vergognosa norma precedente che prevedeva la possibilità
di modificare i sottotetti in lussuose mansarde, vendute ancora prima di essere
costruite a migliaia di euro al mq, norma che ha favorito per anni solo i
costruttori
e non certamente le famiglie come parte della destra cerca di far
credere».

Ma c’è chi è ancora più
duro, e non risparmia neppure l’atteggiamento dell’Ulivo. Questa linea
"massimalista" appartiene a Rifondazione Comunista, che parla di
«spettacolo indegno recitato dalla destra» ma anche di «dichiarazioni
sconcertanti» da parte dell’Ulivo. «I pochi consiglieri di
destra presenti hanno dato ampio sfogo ai loro peggiori istinti e lo stesso
presidente Speroni è stato da essi fatto oggetto di attacchi e improperi
durissimi
» lamentano i comunisti. «Da notare inoltre la gragnuola di insulti
piovuta anche tra assessori di Forza Italia e consiglieri dello stesso partito».

Entrando nel merito della
questione il giudizio di Rifondazione si fa ancora più duro e netto. «La destra bustese ha
tentato, per farla breve, un blitz per mettere una pezza ad una situazione di
rischio per i soliti furbastri che, contravvenendo alle norme urbanistiche
comunali e regionali, hanno indebitamente costruito sottotetti con la certezza
che poi qualcuno glieli avrebbe condonati. Guardacaso tale operazione,
capitanata dal Consigliere Regionale uscente Farioli, di Forza Italia, viene
poi tentata proprio una settimana prima della tornata elettorale». Ma
a Rifondazione non è andato giù nemmeno l’atteggiamento dell’Ulivo, in
particolare la dichiarazione che condannava la convocazione di un Consiglio
comunale di Venerdì Santo
. «Lo ribadiamo:
una cosa sono le istituzioni laiche come l’amministrazione comunale e un’altra
è l’istituzione Chiesa: entrambe devono correre su binari diversi» scrivono
Carlo Cattaneo e Antonio Corrado. «Inoltre, noi crediamo che un amministratore
pubblico debba essere pronto a venire
convocato per un consiglio comunale straordinario sia nel giorno del venerdì
santo che a Natale e in ogni occasione che si reputi urgente». Come detto in aula da Corrado, per Rifondazione i motivi della convocazione non erano nè seri, nè urgenti.

Ma il peggio, per i comunisti, è la disponibilità dell’Ulivo a «trattare e
discutere sul tema del "recupero dei sottotetti"; in pratica si vuole
discutere sulla possibilità di sanare degli abusi edilizi. Ma bravi! questa si
che è la moralità della politica!» Cattaneo e Corrado, a nome del partito, ribadiscono
la loro «indignazione per il tentativo di chiaro stampo elettoralistico delle destre e la scarsa sensibilità morale e ambientale dell’Ulivo» e si dicono del tutto indisponibili a qualsiasi trattativa sul tema sottotetti-mansarde, «nè in
commissioni consiliari e neppure in consiglio comunale». «Soprattutto» conclude
il comunicato di Rifondazione «noi non siamo per la difesa di
furbi, ladri e lestofanti; siamo invece per una difesa ad oltranza di chi rispetta
le leggi
e di chi desidera e richiede la tutela dell’ambiente».

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Pubblicato il 31 Marzo 2005
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