Scontri di Alessandria, indagati cinque ultras del Varese

I fatti accaddero un anno fa all'esterno dello stadio "Moccagatta". Nei guai anche 17 supporters locali

Cinque ultras del Varese sono stati indagati dalla magistratura di Alessandria, che ha concluso l’inchiesta relativa agli scontri avvenuti proprio un anno fa, il 26 febbraio 2006, all’esterno dello stadio Moccagatta.

Quel giorno in calendario c’era l’incontro valido per il campionato di serie D tra i grigi locali e i biancorossi di mister Mangia (finì 1-1). Prima della gara, al di fuori dello storico impianto piemontese dove il giovanissimo Gianni Rivera mosse i primi passi da calciatore, ci furono alcuni tafferugli. Oltre ai cinque varesini infatti, sono stati indagati anche diciassette sostenitori alessandrini. L’accusa è quella di essersi lanciati pietre e di essersi fronteggiati brandendo tubi di plastica rigida e cinture, con il volto coperto da sciarpe e passamontagna.
Quattro invece i supporters per cui la magistratura ha disposto l’archiviazione.

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Febbraio 2007
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.