Su il sipario, in centro arrivano Gattuso e Vodafone

Majorettes, suonatori messicani e un gran numero di comparse. Gli attori girano guidati dai direttori di scena e dal regista per le vie del centro, tra case, negozi e bar. La gente incuriosita si avvicina: le voci corrono, in tanti sanno che in centro a Gallarate oggi, mercoledì 19, e domani, giovedì 20 settembre, nella città dei due galli c’è Gennaro Gattuso con la troupe per girare il nuovo spot della Vodafone prodotto da Akita Film. Life is now in Gallarate, dunque. Tutta la città è mobilitata per la realizzazione della pubblicità: polizia locale, protezione civile, gente che chiede autografi, bodyguard che a muso duro rispediscono indietro giovani e meno giovani, telecamere e fari che viaggiano da una parte all’altra del centro, nelle strade lastricate vanto dell’amministrazione Mucci. Lui, Ringhio, concede pochi minuti del suo tempo ai fans, raccolti in capannello davanti alla chiesa di San Pietro, firma un po’ di autografi e poi scappa veloce, direzione piazza Garibaldi, dove ci sono i camion con camerini e vettovaglie per attori e comparse. Dopo pochi minuti, di nuovo per strada, verso via San Giovanni Bosco, dove si gira una delle scene principali, con l’aiuto di una portinaia che spazza la strada davanti ad un palazzo tra urla e macchine da presa. Gattuso è sempre inavvicinabile, circondato da un “codazzo” di sicurezza degno della Regina d’Inghilterra, ennesimo segnale di un divismo che sempre più annacqua le figure dei calcatori professionisti, anche se sotto sotto dei divi del cinema hanno poco, vengono da un piccolo paese della Calabria e sono in realtà i primi a concedere tempo e denaro per opere di bene. Lo spot va avanti: due giorni per 40 secondi o poco più che poi tempesteranno tutti i canali televisivi. Per Gallarate, un altro attestato di stima per un centro sempre più appetibile e bello. Gallarate: “Life is now”.