Rinnovo del contratto, gli edili incrociano le braccia
Oggi, giovedì 24 aprile, otto ore di sciopero per chiedere che i Costruttori accolgano le richieste dei lavoratori. Anche Varese scende in piazza
Oggi, giovedì 24 aprile, i 1.250.000 addetti del settore edile sono scesi in sciopero per otto ore a livello nazionale per protestare contro la rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL.
Dopo oltre tre mesi dalla scadenza, l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), riuniti gli organismi dirigenti, ha infatti confermato le posizioni di chiusura verso le richieste delle Organizzazioni Sindacali di categoria.
In particolare:
1) sulla prestazione economica di malattia, ancora oggi oggetto di carenza per i primi tre giorni, ha negato qualsiasi possibilità di un accordo che regoli la materia a livello nazionale;
2) sul part-time ha mantenuto posizioni generiche e non vincolanti, e quindi sicuramente inefficaci ad arginare il massiccio ricorso a questo strumento da parte dei lavoratori. Si tratta di uno strumento che per le imprese edili è finalizzato all’evasione contributiva e allo sfruttamento della manodopera, oltre a rappresentare una truffa sistematica nei confronti del fisco, degli Enti Previdenziali e delle Casse Edili a scapito dei lavoratori e delle imprese regolari;
3) sul salario non ha dato nessuna proposta concreta né per quanto riguarda i futuri aumenti (quantificati in 105 euro da distribuire nel primo biennio di durata contrattuale), né per quanto riguarda la copertura salariale per i mesi finora trascorsi dalla scadenza del contratto.
Per questo le Segreterie Nazionali FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL hanno indetto uno sciopero nazionale di otto ore per giovedì 24 aprile, con iniziative da tenersi presso le sedi dei collegi dei costruttori.
A questa giornata di lotta i lavoratori edili si sono preparati attraverso una campagna di informazione completa e capillare sulle ragioni che hanno portato alla rottura delle trattative.
In Lombardia sono previsti nella mattinata di giovedì 24 aprile presidi e manifestazioni:
A VARESE dalle 6 alle 10 davanti al cantiere del Presidente dell’ANCE per l’albergo di Via Albani, quindi corteo da Piazza Repubblica fino alla sede dell’Ance.
Poi a MILANO dalle 9 davanti al cantiere in costruzione della nuova sede della Regione (MM Melchiorre Gioia) , a BRESCIA davanti al cantiere della tangenziale, a CREMONA davanti alla sede dell’ANCE, a LECCO dalle 9 alle 10,30 davanti all’ANCE di Via Grandi, a PAVIA davanti alla sede dell’ANCE, a BERGAMO davanti al cantiere del Nuovo Ospedale, a COMO davanti all’Ospedale Sant’ Anna.
(seguono aggiornamenti)
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