Cessate il fuoco, in piazza per Gaza

Oltre 200 persone sono scese in piazza nel pomeriggio di oggi, 17 gennaio a Gallarate per chiedere lo stop alla guerra a Gaza. Mentre il presidente egiziano Mubarak chiede lo stop dei combattimenti e invita le parti a Sharm el Sheik per un’azione diplomatica, un presidio composto, cui hanno partecipato tante realtà della società civile si è radunato in piazza Libertà. Oltre alla comunità islamica gallaratese hanno partecipato al presidio organizzato dal coordinamento pace e solidarietà della città anche diversi appartenenti al mondo cattolico – Acli – e laico – Arci, oltre ad alcuni militanti del Pdci e Rifondazione Comunista.
Una piazza sorvegliata discretamente dalle forze dell’ordine ha cominciato a riempirsi a partire dalle 15 per dare seguito all’iniziativa che ha come obiettivo quello di chiedere subito un cessate il fuoco nella striscia costiera di Gaza dove l’operazione “Piombo fuso” dell’esercito israeliano ha prodotto oltre mille morti, colpendo in particolare la popolazione civile. Immancabile un collegamento con l’attualità e il caso che nelle scorse ore ha riempito le prime pagine dei giornali: la polemica Santoro-Annunziata (link a youtube)e il bailamme di critiche seguite. “Rai e Mediaset fate vedere agli italiani chi sono i veri terroristi” recitavano gli slogan scritti su cartelloni che i manifestanti hanno esposto. Alcune scritte sono invece tornate sul criticato e polemico concetto di uguaglianza fra il movimento di Hamas e i partigiani, paragonando anche le croci uncinate allo stato ebraico. Anche se i volantini distribuiti dai manifestanti ai passanti e il documento del Coordinamento Pace condannavano tanto i bombardamenti dell’esercito israeliano quanto i lanci di razzi di Hamas.

Diverse altre manifestazioni si sono succedute nella giornata di oggi per chiedere il cessate il fuoco; tra esse la prima parte della manifestazione promossa dalla Tavola della pace contro la guerra a Gaza in corso ad Assisi