“Otello”, la tragedia di Shakespeare rivisitata al Teatro del Popolo
Lo spettacolo, per la regia di Claudio Autelli, in scena venerdì 30 gennaio alle 21
Su progetto e regia di Claudio Autelli, Litta Produzioni – Progetto Work in Progress porta al teatro del Popolo in via Palestro 5 di Gallarate nella stagione della Fondazione Culturale la tragedia shakespereana di “Otello”, con traduzione di Salvatore Quasimodo.
Lo spettacolo, inserito nella sezione di prosa e teatro di innovazione della Fondazione Culturale, è in programma venerdì 30 gennaio 2009 alle 21.00 e vede in scena Matilde Facheris, Lino Musella, Woody Neri, Irene Serini e Francesco Villano.
Il regista rivisita la tragedia di Shakespeare con grande vivacità, leggerezza e humor, pur non esulando dal tragico epilogo a cui la scena, composta da una tavola di nozze, fa quasi da contraltare. Alle parole sono uniti momenti quasi evocativi, in uno spettacolo in cui i destini dei personaggi compiono un cammino fatto anche di fraintendimenti, invidie, menzogne, sentimenti altalenanti.
“Otello – scrive Claudio Autelli – è una tragedia nonostante se stessa. I suoi personaggi raccontano, urlano, confessano i loro odi, le loro ossessioni e le loro paure, ma ad ascoltarli bene, in fondo, non si è mai sicuri che le loro parole corrispondano ai loro pensieri. Sembra quasi non abbiano davvero il coraggio di mostrarsi per quello che sono. E così facendo essi vivono i loro destini davanti ai nostri occhi, compiono il loro percorso verso la rovina […] Desdemona appare come la portata principale di un banchetto che vede tutti i commensali coinvolti nella sua scarnificazione. Tutti portatori di un disagio, di un malessere che li spinge a sfogarsi a scapito di quella “santa donna” a cui piace ammettere: “State certo che il vostro avvocato preferirà morire piuttosto che rinunciare a difendere la vostra causa.” Cassio con le sue martellanti preghiere, incurante delle conseguenze delle continue peregrinazioni dalla nobildonna. Un sacrificio che si sviluppa per il tempo di una festa, una festa che si dilata, che si espande comprendendo tutta la vita dei suoi commensali, una grande abbuffata i cui brindisi scandiscono la degenerazione dei rapporti, fino in fondo, fino all’ultima portata”.
Lo spettacolo è inserito nel progetto di rete coordinato dalla Fondazione Culturale “Sipari Uniti” e replicherà sabato 31 gennaio alle 21.00 al teatro Fratello Sole di Busto Arsizio, in via Massimo d’Azeglio.
Per la serata di venerdì 30 gennaio a Gallarate, i biglietti sono in prevendita al costo di 15 euro al teatro del Popolo in via Palestro 5 il lunedì dalle 17.00 alle 19.00, da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 19.00; al teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi il sabato dalle 17.00 alle 19.00. Prenotazioni telefoniche da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 17.00 al numero 0331.784140.
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