I tagli della finanziaria ai Comuni preoccupano i sindacati
I sindcati confederali lombardi esprimono la propria grave preoccupazione per la difficile situazione finanziaria del sistema delle autonomie locali della Lombardia
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata a Regione Lombardia dai tre sindacati confederali sulla grave situazione finanziaria delle autonomie locali in Lombardia
CGIL CISL UIL della Lombardia esprimono la propria grave preoccupazione per la difficile situazione finanziaria del sistema delle autonomie locali della Lombardia, alla luce dei contenuti della Legge Finanziaria 2009 di fronte alle emergenze rappresentate dalla crisi economico finanziaria, dai disagi dei lavoratori e delle famiglie, dalle difficoltà occupazionali largamente diffuse anche nella nostra regione. La Legge Finanziaria, infatti, oltre a confermare una drastica e intempestiva politica di tagli ai trasferimenti agli enti locali ha reso molto più rigide le regole del patto di stabilità e le modalità stesse della loro applicazione. Per rispettare il patto di stabilità 2009, pena gravi sanzioni per l’anno successivo, gli enti locali si troverebbero nella impossibilità di pagare opere già realizzate, di effettuare investimenti anche avendone la disponibilità economica, e di utilizzare per spese d’investimento sia gli eventuali avanzi d’amministrazione che i proventi di alienazioni del patrimonio degli enti. Per queste ragioni gli enti locali lombardi sono in grave difficoltà nella predisposizione dei bilanci preventivi e numerosi comuni hanno scelto, per mantenere la possibilità di assicurare i servizi ed operare gli investimenti, di approvare bilanci preventivi anche al di là dei vincoli del patto di stabilità. Questa situazione appare paradossale ed inquietante: paradossale, perché mentre nel Paese e nel Parlamento si discute di federalismo fiscale il governo opera una durissima centralizzazione delle decisioni in materia di politiche di spesa degli enti locali; inquietante perché il blocco delle opere pubbliche e l’impossibilità di dare luogo a pagamenti o investimenti di risorse pure disponibili aggravano nei fatti una situazione di crisi occupazionale che in Lombardia sta divenendo molto pesante.
CGIL CISL UIL condividono preoccupazioni e proteste del sistema delle autonomie (l’ANCI nazionale ha sospeso i rapporti con il Governo, l’ANCI Lombardia ha indetto una giornata di mobilitazione degli amministratori locali), ed esprimono viva solidarietà ai comuni che, approvando per necessità bilanci che prescindano dal patto di stabilità, rivendicano concretamente il ruolo delle autonomie locali di presidio dei servizi per la popolazione e di volano per lo sviluppo economico. In particolare CGIL CISL UIL sostengono la proposta dell’Anci coerente con le valutazioni sindacali relative alla straordinarietà della crisi, di sterilizzare dal calcolo relativo al patto di stabilità gli investimenti attuabili con risorse proprie, eventualmente derivate dagli avanzi di amministrazione o da alienazioni patrimoniali. Il Sindacato confederale affronterà sui territori la discussione sui bilanci comunali avendo a mente queste valutazioni; nel contempo richiama la Regione Lombardia ad un impegno concreto presso il Governo per l’assunzione della proposta.
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