Kobe e Shaq, insieme sul trono ancora una volta

L’All star game, la sfida tra le stelle della Nba 2009, ha proposto un piccolo viaggio nel tempo: per una notte sembra di essere tornati all’inizio del decennio quando Shaquille O’Neal e Kobe Bryant vincevano 3 titoli insieme con la maglia dei Lakers con coach Phil Jackson (vincitore di 9 titoli Nba in 11 finali disputate).

Anche a Phoenix ieri c’erano l’allenatore zen, Shaq e Kobe i quali hanno alzato entrambi il trofeo di MVP della partita delle stelle, vinta agevolmente dalla selezione della Western Conference per 146-119. Come tutti gli All star game, si è trattato di una esibizione, più che di una sfida vera e propria. L’agonismo vero in queste occasioni c’è solo nell’ultimo quarto in caso di equilibrio nel punteggio. Non il caso di questa volta: dopo un primo tempo equilibrato, chiuso sul 72-67 per l’Ovest, il break decisivo è nel terzo quarto con un parziale di 38-24.

 

Top scorer dell’incontro è stato appunto Kobe Bryant con 27 punti, ben spalleggiato da O’Neal (17), probabilmente alla sua ultima apparizione all’All Star Game. Tra l’altro la sede scelta, Phoenix (sua attuale franchigia), assomiglia tanto al tributo finale alla carriera di uno dei più grandi centri della storia dell’Nba.
Per la Eastern Conference, il migliore è "il prescelto", Lebron James (20 punti), 18 punti a testa per Wade, stella dei Miami Heat (campioni nel 2006 insieme a O’ Neal) e Paul Pierce, capitano dei Boston Celtics campioni Nba in carica.

 

Lo show delle stelle Nba ha chiuso come da prassi la tre giorni di Phoenix, che ha visto anche lo spettacolo dell’"All star saturday", quando si sono disputate le gare del tiro da tre (vinta da Daquien Cook di Miami) e delle schiacciate, con vincitore il "nanetto" Nate Robinson dei New York Knicks, autore di una spettacolare affondata con un salto sopra la testa dell’altro finalista, Dwight Howard di Orlando.