ATM: utenti in rivolta, ma arrivano i vigilantes
Venerdì mattina forte protesta dei viaggiatori. La società ha messo in campo 40 agenti del settore “Sorveglianza e assistenza patrimonio aziendale”
In risposta ai malumori degli utenti di ATM arrivano i Vigilantes. Potrebbe essere sintetizzata così la situazione che ultimamente caratterizza il servizio metropilitano milanese. Ma facciamo un passo indietro.
Ieri, venerdì 27 marzo, la protesta dei pendolari monta poco dopo le otto di mattina alla stazione di Cascina Gobba. Una scena comune, per la verità: il convoglio da Gessate arriva già pieno e la gente non riesce a salire. Le persone si stipano fino all’inverosimile e le porte del convoglio continuano a chiudersi e aprirsi. Così non si parte, è chiaro. Infine, arriva il messaggio più temuto dai viaggiatori: "il treno è guasto, scendere". Inziano le proteste verbali, ma anche fisiche con calci, solo contro il vagone, per fortuna. Il macchinista si chiude in cabina e il responsabile della stazione chiama le forze dell’ordine. Tutto poi di risolve con l’arrivo di un nuovo convoglio. In un forum potete trovare gli sfoghi e le proteste degli utenti.
Intanto ATM non sta a guardare. La società ha infatto messo in campo dei "vigilantes", ovvero 40 agenti del settore “Sorveglianza e assistenza patrimonio aziendale” che si muovono nelle ore di punta nelle stazioni più critiche come quelle comrpese fra Cascina Gobba e Cadorna. Il loro compito sarà quello di mantenere l’ordine e la sicurezza nelle stazioni della metropolitana.
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