Contro Novara non basta una bella Yamamay
Un'ottima partita ha visto il successo dell'Asystel con Osmokrovic eletta Mvp. Parisi ha l'amaro in bocca: «Una buona partita, potevamo fare meglio»
La Yamamay cede il passo a Novara in un derby spettacolare che ha offerto belle giocate e un’ottima pallavolo. Alle farfalle è mancata la cattiveria decisiva per recuperare l’ultimo parziale, cominciato davvero male. Speriamo sia solo un passo falso, ma ad ora l’Asystel pare ancora superiore come forza complessiva rispetto Busto.
Le farfalle arrivavano al derby senza dubbio nel loro miglior momento, per forma e concentrazione, di tutta la stagione. Due vittorie per 3-0, giunte in casa con Sassuolo e a Perugia precedevano la sfida contro la temuta Asystel. Novara sicuramente non stava peggio, avendo ottenuto un prestigioso successo per 3-1 nello scorso turno di campionato fermando in casa la striscia positiva di Pesaro e confermando le proprie ambizioni alla vittoria finale.
Comincia in maniera spettacolare il primo set; le due squadre mostrano difese pronte a tutto per non far cadere la palla e gli attacchi diventano imprevedibili. Trova un vantaggio iniziale la Yamamay che si porta al primo tempo tecnico sull’8-5. Al rientro in campo le farfalle allargano il divario fino ad avere sei punti di vantaggio al 12-6. Cardullo si mette in evidenza per dei salvataggi al limite dell’umano e le sue compagne riescono ad accorciare le distanze ma due punti consecutivi di Ritschelova mandano le biancorosse sul 16-10 al secondo time out. La rincorsa di Novara si fa più seria quando in battuta è il turno di Sara Anzanello, capace di far fruttare quattro punti consecutivi, ma Esko spezza il trend negativo e mantiene il vantaggio per le padrone di casa fino alla sofferta conquista del set sul 25-22 con un lungo linea della finlandese.
Partono meglio le ospiti nel secondo periodo che sfruttano alcune indecisioni della difesa biancorossa e alla prima sospensione tecnica sono in vantaggio 6-8. Le farfalle però non mollano un centimetro e trovano il pareggio sul 13-13. Il secondo time out vede ancora in vantaggio Novara, abile a trovare due punti proprio nel miglior momento delle avversarie, sul 14-16. La Yamamay sbaglia molto dopo la sospensione e l’Asystel si ritrova con cinque punti di vantaggio senza neanche rendersi conto sul 15-20. Busto non rientra più e il set finisce 19-25. Troppi errori in battuta per le farfalle: a fine set se ne contano ben 5, di sicuro non un buon segnale.
Sin dalle prime battute il terzo set rimane equilibrato e il primo tempo tecnico arriva sull’8-7 in favore delle biancorosse. Provano il break prima l’una poi l’altra squadra, ma nessuna riesce a trovare la fuga decisiva, anche se al secondo time out le farfalle sono sotto 15-16. Anche questo set Novara trova un importante striscia dopo la seconda sospensione e si porta sul 16-20. Viganò e compagne trovano la reazione giusta arrivando al meno uno sul 21-22 e agguantando il pareggio al 23-23. Un errore in attacco di Ritschelova è decisivo per decidere il set in favore delle ospiti sul 23-25.
Le farfalle subiscono il colpo e ad inizio quarto set subiscono un break di 5 punti che le taglia le gambe; 4-8 al primo time out. Parisi prova a inserire Ravetta al posto di Matuszkova come opposto, ma la partita non cambia, anzi; al secondo tempo tecnico l’Asystel guida 9-16. Viganò e compagne sembrano tramortite e la reazione questa volta non arriva. Il match termina 15-25 per Novara, davvero apparsa superiore oggi.
Una bella partita, anche se il risultato forse punisce troppo le farfalle. Per l’Asystel ottime le prove di Cardullo e Barcellini, anche se è stata la capitana Osmokrovic ad essere eletta Mvp al termine dell’incontro. Per le farfalle buona la prova di Eskp, autrice di 23 punti, ma il muro è stato il punto debole in questa partita, troppo spesso assente.
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SPOGLIATOI – Coach Parisi ammette la sconfitta e si complimenta con le avversarie: «Abbiamo fatto una buona partita, anche se potevamo fare meglio. La difesa è mancata sotto molti aspetti e il muro in particolare. Novara comunque è davvero molto forte, alcune giocate le fanno in automatico, è impressionante. Abbiamo sofferto le loro reazioni, ma rimane un buon test contro un’ottima squadra, che ci serva da lezione per gestire questi momenti in futuro».
L’allenatore ospite Pedullà ringrazia le sue atlete: «Merito alle ragazze. Non cercano alibi anche nei momenti negativi lavorando sempre con la massima serenità. Durante la partita hanno saputo stringere i denti anche davanti a questo pubblico, sempre molto caldo e numeroso. Barcellini sta lavorando in maniera splendida, la sua costanza nel lavoro la premia sempre, in più tiene i piedi per terra e questo le rende onore».
Infine Barbara Campanari fa autocritica, anche vedendo il bicchiere mezzo pieno: «Potevamo fare di più, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque. Ci è mancata la difesa a muro in alcuni frangenti importanti dell’incontro e uesto ci ha condizionato. L’ultimo set abbiamo mollato, forse non credendo fino i fondo alla vittoria».
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Yamamay Busto Arsizio – Asystel Navara 1–3 (parziali: 25-22; 19-25; 23-25; 15-25)
Busto Arsizio: Ravetta, Viganò 7, Fernandinha 6, Valeriano, Esko 23, Kovacova, Matuszkova 9, Fokkens, Campanari 9, Borri (L), Ritschelova 11. All.: Parisi.
Novara: Anzanello 14, Rosso, Paggi 5, Barcellini 22, Bechis 2, Camera, Cardullo (L), Lombardo 3, Lapi, Osmokrovic 23, Kozuch 4, Zardo. All. Pedullà.
Arbitri: Astengo e Tanasi.
Spettatori: 3154
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