I grandi Mastini sono tornati a Varese

Un gruppo di oriundi ex gialloneri sono già in città per partecipare al torneo-evento All Stars Hockey Challenge. «Non potevamo mancare: qui abbiamo passato anni splendidi; peccato per il declino dell'hockey italiano»

Sabato sera a Varese tornerà il grande hockey con l’All Stars Challenge 2009, una manifestazione che riunirà dopo tanti anni i grandi nomi che hanno reso un’icona il Mastino giallonero. L’evento è composto, oltre che da una formazione varesina, anche da CourmAosta, Bolzano e Milano: quattro squadre che si sfideranno a partire dall’1 aprile in un torneo che si concluderà a Bolzano con le finali in programma domenica 5. I Mastini avranno la loro serata di grazia in un remake della grande sfida contro Milano sabato 4 aprile al Pala Albani alle 20.30. La prevendita per i biglietti è aperta sul sito www.allstarchallenge.it, in tutte le ricevitorie Lottomatica con Lis Ticket e nelle agenzie viaggi "Giuliani e Laudi".

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Arrivano le vecchie glorie dei Mastini 4 di 9

L’anima dei gialloneri negli anni d’oro – accanto a un nucleo di atleti cresciuti nel vivaio – erano gli oriundi italo-canadesi e proprio loro sono i grandi protagonisti di questi giorni che anticipano l’evento. Vito D’Angelo, Bert Di Fazio, Angelo Catenaro, Maurizio Catenacci e Murray Eaves (nella foto di S. Porcu) sono giunti nelle ultime ore in città, sono ospiti all’Hotel Capolago, ed è bello vedere quanto ancora sono legati al territorio e alla gente di queste parti. «A Varese, più che in tutte le altre città dove siamo stati nella nostra carriera, ci sentivamo davvero italiani e ci faceva un immenso piacere essere considerati tali. Adesso ognuno di noi ora ha un lavoro, chi allena, chi ha un’azienda, chi vende macchine, ma appena ci hanno chiamato per tornare a giocare al Pala Albani nessuno di noi ha potuto rifiutare».

E quando a questi (ex) ragazzoni si chiede cosa pensano del fatto che l’hockey di alto livello faccia fatica a sopravvivere sulla scena varesina dopo due sparizioni, la voce è unanime: «É davvero un gran peccato. La forza di Varese era il gruppo e lo spirito che animava i tifosi a raggiungere mete come Bolzano riempiendo dieci pullman. Alcuni di noi sono tornati in questi anni con le famiglie per far vedere loro la città dove hanno passato alcuni dei migliori anni della propria vita e sono rimasti delusi e amareggiati. Quello che un tempo era il vero cuore dell’hockey ora è un palazzo quasi deserto, ma vediamo che questo è un fatto generale; tutto il movimento europeo è in declino, anche come livello di gioco. Possiamo dire con un po’ di orgoglio che avevamo alzato l’asticella in Italia, ma chi ci ha seguito non è stato capace di mantenere questa misura: è un aspetto molto triste».
Ma quando si torna a guardare al futuro, pensando all’imminente challenge, la risposta è una sola. Una battuta ma mica poi tanto: «
Attenti ai Mastini!».

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Pubblicato il 31 Marzo 2009
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