In manette il “pusher dei locali-bene”
La Polizia di Stato arresta per detenzione e spaccio un pluripregiudicato e ricostruisce la presunta rete di acquirenti attraverso gli Sms rinvenuti nel telefono cellulare dell'arrestato
Incurante di possibili intoppi nella sua attività, riceveva sul suo cellulare SMS di contenuto inequivocabile: ordini di dosi di cocaina che arrivavano dai frequentatori di locali alla moda del centro di Gallarate. A finire in manette dopo una operazione portata avanti da tempo è stato Domenico Gori, pregiudicato di Gorla Minore che secondo gli uomini della Polizia di Stato sarebbe uno dei pusher che rifornivano i consumatori di stupefacenti gallaratesi.
Tutto parte dal sequestro di microquantità di cocaina scoperte ad alcuni consumatori: gli uomini del commissariato di Gallarate hanno avviato una operazione per individuare i
pusher. A finire nella rete sono stati Domenico Gori, ventiseienne di Gorla Minore che ha già scontato una condanna in Francia (fu pizzicato con un chilo e settecento grammi di cocaina), e un complice ventenne. Al momento del fermo, gli uomini guidati da Franco Novati hanno trovato, nell’automobile dei due, quattro microdosi di droga, occultate in un pacchetto di chewing-gum (visibile anche nella foto a destra). Nella successiva perquisizione nell’abitazione del Gori è stato rinvenuto, in cantina, il piccolo laboratorio dove sarebbero state preparate le dosi: la Polizia vi ha rinvenuto panetti di cocaina, un bilancino di precisione, mille euro che secondo gli inquirenti sarebbero frutto dell’attività di spaccio. Il Gori è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed è detenuto nel carcere di Busto, il giovane complice è stato denunciato a piede libero.
Sul telefono cellulare dell’arrestato gli inquirenti avrebbero trovato messaggi espliciti con cui i clienti ordinavano le dosi. Una mancanza di prudenza da parte degli utenti che avrebbe permesso alla Polizia di ricostruire con precisione l’area operativa del pusher, che avrebbe rifornito in particolare i clienti di alcuni locali-bene del centro di Gallarate.
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