Inquinamento, fertilizzanti sotto accusa in Svizzera

Secondo un rapporto approvato dal Consiglio federale in alcune regioni la produzione eccessiva di concime aziendale potrebbe causare problemi all'ambiente

L’impiego eccessivo di fertilizzanti in agricoltura può provare gravi problemi all’ambiente.  Lo sostiene un rapporto approvato dal Consiglio federale nel corso della sua ultima riunione che illustra la situazione e fornisce raccomandazioni al riguardo. In alcune regioni della Svizzera, spiega il documento, si produce più concime aziendale di quanto se ne possa utilizzare. Questa eccedenza grava sull’ambiente.
Come? L’azoto e il fosforo contenuti in quantità eccedenti inquinano le acque e comportano una concimazione eccessiva degli ecosistemi e un impatto negativo sulla qualità dell’acqua e sulla biodiversità. Persino l’utilizzazione dei prodotti fitosanitari nell’agricoltura non rispetta delle volte i requisiti concernenti le acque sotterranee e superficiali stabiliti nell’ordinanza sulla protezione delle acque.
Il "Rapporto del Consiglio federale concernente la riduzione dell’impatto dei prodotti fitosanitari e delle eccedenze di fertilizzanti sull’ambiente", approvato dal Governo il 13 marzo 2009, illustra lo stato dell’ambiente, riassume le basi giuridiche rilevanti e le misure di politica agricola in corso e fornisce raccomandazioni. Il rapporto è stato elaborato in adempimento a un postulato della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S).
 
Sulla base dei risultati del rapporto la Confederazione esaminerà la possibilità di introdurre un sistema nazionale di gestione dei nutrienti con cui amministrare le eccedenze di concime aziendale in modo tale da risolvere i problemi ecologici e le esigenze economiche dell’agricoltura. Anche il sistema dei pagamenti diretti sarà ulteriormente sviluppato e saranno promosse misure di risanamento, basate sugli obiettivi ambientali, di recente pubblicazione, elaborati congiuntamente dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). Gli obiettivi relativi a prodotti fitosanitari, fosforo e azoto dovranno essere raggiunti soprattutto evitando incentivi sbagliati e prevedendo dei contributi per il risanamento limitati nel tempo. Nel rapporto sono previste inoltre la continuazione, nell’ambito della procedura di autorizzazione, della valutazione dei prodotti fitosanitari da tempo autorizzati e la valutazione dell’adozione di un programma d’azione con cui ridurre al minimo i rischi ambientali legati all’utilizzazione dei prodotti fitosanitari.

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Pubblicato il 18 Marzo 2009
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