Lorenzo Maria Aspesi nuovo assessore alla pianificazione strategica, bilancio e finanze

Lorenzo Maria Aspesi è il nuovo assessore alla pianificazione strategica, bilancio e finanze nella giunta comunale di Cardano al Campo guidata da Mario Anastasio Aspesi.

Stamattina (mercoledì 11 marzo) il presidente del consiglio comunale Lorenzo Maria Aspesi ha firmato la sua ultima convocazione dell’assemblea civica, prevista per il prossimo mercoledì 18 marzo, prima di rassegnare le dimissioni dall’incarico per accettare la nomina a nuovo assessore alla pianificazione strategica, bilancio e finanze, deleghe fino ad oggi in capo al sindaco Mario Anastasio Aspesi.

Per quanto riguarda il nuovo assetto della giunta, il sindaco Aspesi mantiene la delega al personale e assume quella all’arredo urbano rimasta vacante dopo le dimissioni dell’assessore Giovanna Reboni.

«Sono grato a Lorenzo – dichiara il sindaco di Cardano al Campo – di aver accettato la mia proposta di entrare a far parte della Giunta di “Nuova Cardano Viva”, una squadra che con il suo apporto determinante diventerà ancora più forte e vincente. Sono convinto che la presenza di Lorenzo Maria Aspesi garantirà di proseguire nel cammino intrapreso in questi anni e di conseguire ulteriori risultati importanti per la comunità cardanese».

Lorenzo Maria Aspesi ha 51 anni, è amministratore delegato di una multinazionale con sede a Milano, è sposato e ha un figlio. E’ stato eletto consigliere comunale per la prima volta nel 2007 e da allora ha ricoperto l’incarico di presidente del consiglio comunale.

«Ringrazio il sindaco per avermi fatto questa proposta – le prime parole del neo-assessore alla pianificazione strategica, bilancio e finanze Lorenzo Maria Aspesi – da parte mia c’è tutta la volontà di garantire il massimo impegno per portare avanti una sfida che dà significato alla mia scelta di fare politica, intesa nel senso di mettersi a disposizione della comunità. Ho sempre pensato che chi ritiene di essere fortunato e di aver avuto molto dalla vita ha il dovere di trovare il modo di restituire alla collettività. Per questo al di là degli impegni professionali che il lavoro impone ritengo che sia un atto dovuto accettare questo incarico e fare qualcosa di concreto per il bene di Cardano al Campo».