Malato di Aids contagia l’amante, condannato a 8 anni

Aveva nascosto la terribile malattia all’amante contagiandola. E’ stato condannato a 8 anni di reclusione un uomo malato di Aids che, dopo essere venuto a conoscenza della sua sieropositività, non aveva rivelato alla donna che frequentava di esserlo. La lunga vicenda, inziata nel 2002, si è conclusa ieri nelle aule del tribunale di Busto Arsizio con la sentenza emessa dal collegio giudicante presieduto dal giudice Adet Toni Novik il quale ha comminato una pena più pesante dei sei anni richiesti dal pm Luca Gaglio.

 

Lei, sposata, inizia una relazione con l’amante nel lontano ’92, quello che doveva essere un fugace tradimento, però, si è trasformato in una relazione solida che è continuata negli anni. Lui nel ’97 scopre di essere stato colpito dal virus dell’Hiv e non dice niente alla donna che continua ad avere rapporti non protetti con lui, ignara del destino che la attende, il contagio. Nel 2002 i primi segni della malattia, l’indebolimento del sistema immunitario e gli anni di calvario che passano nel peggioramento lento e costante delle condizioni di salute. Dall’accertamento della malattia sono poi partite le indagini condotte dal pm Gaglio con l’ausilio del medico legale e degli infettivologi. Per l’accusa è tutto chiaro, si tratta di lesioni gravissime, poi confermate dal giudice con una sentenza ancor più pesante di quella richiesta aggiungendo una provvisionale da 120 mila euro. Fortunatamente il marito di lei non ha contratto la malattia e la donna non ha avuto rapporti con altri uomini, evitando che la tragedia che ha colpito due persone potesse coinvolgere altre persone.

 

La sentenza decisa dal tribunale di Busto Arsizio è la terza in Italia dopo i casi di Cremona nel 1999 e Savona nel 2008. Anche nei due precedenti era stato l’uomo a non rivelare alla compagna di essere malato.