All’Isis Newton arriva Pitagora, per imparare a riciclare
Scelto dalla Provincia come scuola pilota, l'istituto di via Zicchi avrà contenitori dove i ragazzi porteranno apparecchiature elettriche o elettroniche
Telefonini vecchi, macchine fotografiche, videogiochi. Una volta rotti che fare? Le regole dello smaltimento sono precise: si tratta di oggetti riciclabili che non vengono, però, raccolti porta a porta, ma vanno portati direttamente in discarica.
Tutti gli oggetti elettrici e elettronici devono sottostare alla raccolta differenziata. Il fatto è che, quando si è in presenza di oggetti molto piccoli, la tentazione di utilizzare il "sacco nero" è molto grande.
Per far nascere una cultura ambientalista ancora più radicata ( visto che la nostra provincia è tra le più virtuose con una differenziazione dei rifiuti superiore al 55%) la Provincia di Varese, e in particolare l’assessorato all’ecologia diretto da Luca Marsico, hanno lanciato il "progetto Pitagora".
Da oggi, venerdì 17 aprile, e sino a fine scuola, gli studenti dell’Isis Newton di Varese ( il nome è una recentissima novità per l’istituto di via Zucchi) potranno portare i piccoli elettrodomestici o apparecchiature elettroniche ( registratori hi-fi, fax, telefoni, giochi elettronici, videocamere, tostapane, ferri da stiro, microonde, aspirapolveri, carica batterie, svegli e orologi, ecc…) direttamente a scuola nel cui giardino sono stati collocati i raccoglitori della ditta Gamma di Ternate, specializzata nel recupero dei materiali elettrici ed lettronici: "Un monitor per esempio – spiega il signor Manzoni della Gamma Recuperi – è riciclabile per il 96% dei componenti. Le materie recuperate vengono poi spedite all’estero dove vengono selezionate ulteriormente fino ai singoli componenti che rientrano sul mercato".
L’Isis Newton è stata scelta come scuola pilota in questo progetto anche per la particolare preparazione dei suoi studenti: "E’ interesse dei nostri ragazzi conoscere il ciclo completo degli elementi utilizzati per realizzare questo tipo di apparecchiature – spiega il preside Giuseppe Carcano – Magari riusciremo anche ad avviare un laboratorio di riciclo con i tecnici della ditta Gamma".
Da settembre, il progetto Pitagora potrebbe essere esteso ad altre scuole: "Abbiamo individuato una quarantina di istituti, di ogni ordine e grado, dove poter estendere quest’esperienza – spiega l’assessore Luca Marsico – E’ importante che le nuove generazioni vengano sensibilizzate su questo tema e sull’importanza di tutelare l’ambiente. Il progetto ha visto anche la collaborazione di Aspem".
Legato al progetto verrà lanciato il prossimo anno un concorso che mira a premiare la scuola più "riciclona", secondo un rgolamento che la Provincia e l’Ufficio scolastico provinciale metteranno a punto nei prossimi mesi.
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