Amianto in città. I socialisti lanciano l’allarme, Mucci tranquillizza tutti

Allarme amianto in città? Secondo i socialisti di Gallarate a rischio ci sarebbero due scuole elementari (Crenna e Cajello) e uno stabile adibito a case popolari di proprietà del comune in via senator Canziani: «Nonostante le ripetute assicurazione dell’amministrazione comunale ad intervenire, le strutture contengono ancora materiali che includono fibre di amianto – spiega Calogero Casà del Partito Socialista -. È grave che tali materiali di cui è nota la nocività non siano stati rimossi e smaltiti per tempo, visto che le costruzioni risalgono al lontano 1960 a Crenna e al 1955 a Cajello e che quindi le lastre di amianto nel frattempo si siano potuti deteriorare. Ricordiamo che l’amianto è un materiale che con il tempo si sfibra, si disperde nei luoghi circostanti e può essere respirato dalle persone. La nocività dell’amianto per la salute dei cittadini ha portato a vietarne l’uso con la legge 257 del 1992. Le polveri di amianto provocano l’asbestosi, una malattia polmonare alla quale si possono associare malattie tumorali della pleure e dei bronchi. Chiediamo al sindaco, in qualità di responsabile della salute dei cittadini, di far rimuovere con urgenza le lastre per evitare il rischio che le fibre si disperdano nell’ambiente circostante e mettano in pericolo la salute delle maestre, dei collaboratori scolastici e soprattutto dei numerosi bambini che frequentano le due scuole». A tranquillizzare tutti ci pensa il primo cittadino di Gallarate Nicola Mucci: «La situazione è costantemente monitorata dall’assessorato ai Lavori Pubblici – spiega -. La presenza dell’amianto non fa in automatico scattare l’allarme per la salute pubblica: se mantenuto e conservato come si deve il rischio è bassissimo. Ove possibile abbiamo rimosso e rimuoveremo le lastre di copertura. Parlare di allarme è fuori luogo».