Ammazza a coltellate il vicino di casa
Un tempo erano amici, ultimamente si odiavano. L'aggressore è Claudio Baldan, ha confessato ed è stato arrestato in serata dai carabineri. La vittima è Giampaolo Grilli
Vicini da morire, è successo ancora. Questa volta a Viggiù, nella corte di via della Croce 21, una vecchia casa di cortile, dove Claudio Baldan, 52 anni, un autista in attesa di pensione di invalidità, ha ammazzato con due coltellate, l’uomo del piano di sopra, Giampaolo Grilli, 50 anni, operaio saltuario. Ex amico, ma soprattutto, da qualche anno, acerrimo rivale, per questioni di condomino, ma anche per piccole gelosie e screzi che i carabinieri stanno approfondendo in queste ore.La scena è stata veloce. Baldan, che ha un appartamento distribuito tra piano terra e primo piano, è salito e ha affrontato il rivale, nel pianerottolo, con il coltello. Lo ha pugnalato due volte al torace, lasciandolo in terra, sanguinante, praticamente esamine. I primi soccorsi, sono stati portati proprio dalla figlia dell’aggressore, una ragazzina di 17 anni, che ha cercato di tamponare le ferite della vittima, fino a quando i medici del 118 lo hanno intubato e trasportato in ospedale, in ambulanza, dove è morto intorno alle 19 e 30. Nel frattempo, Baldan è uscito dal cortile ed è andato fino alla caserma dei carabinieri del paese, che dista circa 500 metri, facendo la strada provinciale e gettando il coltello a lato della strada, dove, grazie alla torce elettriche, nel buio della sera, una decina di carabinieri del comando compagnia di Varese del capitano Francesco Mineo e del Reparto operativo del maggiore Loris Baldassarre hanno ricostruito la dinamica. Sul posto, anche la Guardia di finanza di Gaggiolo. Il magistrato di turno, Massimo Politi, ha ispezionato in serata il cortile e la casa, mentre la scientifica ha effettuato per diverse ore le analisi di rito.
L’uomo avrebbe ammesso le sue colpe. A sentire i vicini di casa e i parenti, i due uomini erano un tempo amici, condividevano serate insieme, pranzi e cene e le rispettive famiglie avevano rapporti di buon vicinato. Una parabola che è lo specchio di tante convivenze trasformatesi da comunitarie a guerresche. Le liti tra i due erano diventate la norma, e tutti nella zona sapevano che ormai si odiavano: urla in cortile, parole di troppo. Baldan pare soffra di depressione. Non lavora da tempo, ha problemi a una gamba, a causa di una brutta caduta e di un intervento riuscito male. Tutti elementi che non hanno contributo alla sua salute psichica ma che non giustificano l’omicidio. I carabinieri lo hanno arrestato, in mattinata sarà interrogato dai magistrati.
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