L’emozione e i colori della terra
La mostra di Tino Sartori si inaugura sabato 25 aprile nella sala civica "Oriana Fallaci" in centro a Somma Lombardo
“Dalla terra alla forma” è il titolo della nuova mostra di Tino Sartori. Un titolo a cui l’artista è legato e che ha già permessoa centinaia di visitatori di apprezzare le sue opere in diversi centri della provincia.
Tante opere in ceramica policroma di diverse dimensioni e forme che esprimono una ricerca che parte dalla terra per esprimere emozioni e culture diverse.
Il tema della mostra, appunto “Dalla terra alla forma”, ha l’obiettivo con confrontare la terra con la sua manipolazione: «La materia che manipola un forte valore simbolico – spiega l’artista -. L’elemento terra rimanda al senso di appartenenza, al primordiale, all’essenziale, all’interculturale. Creare delle forme con la terra significa far scaturire, liberare i significati che la terra contiene. Sono configurazioni orizzontali, panoramiche su paesaggi e città dell’anima e che si ispirano all’arte totemica. Vi si leggono la storia dell’uomo, la natura e la cultura; la radice, che nutre e tende all’elevazione; lo stupore e l’aurora di un nuovo mondo».
L’artista attinge da diverse culture incontrate ed esplorate nei suoi viaggi e nelle sue ricerche, dalle esperienze educative vissute in America Latina ed in Africa dove ha svolto attività di cooperazione promuovendo scambi interculturali, di educazione alla pace e alla convivenza democratica.
Tino Sartori (nella foto) nasce a Samarate nel 1956 e si laurea in architettura nel 1980. Per alcuni anni, lavora nel restauro architettonico e pittorico intervenendo in alcune chiese (Tornavento, Vizzola Ticino, Castano Primo). In questo periodo dipinge, in modo saltuario, tele ad olio e acquerelli affrontando svariati temi. Nel 1981,con alcuni artisti a cui è legato da una profonda amicizia, costituisce una scuola di ceramica all’interno dell’Università Popolare di Samarate. Conosce qui il Maestro Luciano Morosi, un pittore scultore e ceramista vissuto tanti anni in Brasile conseguendo un buon successo artistico (Nel 1967 Morosi espose alla Biennale internazionale di S.Paolo). Il rapporto con Luciano Morosi sarà determinate per la sua formazione. Da lui apprenderà: la passione per l’arte; l’amore per la ceramica e le tecniche di lavorazione; il rispetto per la ricerca artistica; il gusto del viaggio teso a conoscere ed a incontrare gli altri. Da qui in poi Sartori opererà in modo metodico nella ricerca artistica.
Rapporto da cui emergono, dopo i numerosi viaggi affrontati, proprio le opere che presenterà a Tradate e che sono state frutto di diverse mostre effettuate in Italia.
La mostra si inaugura il 25 aprile alle 10,30 e resterà aperta fino al 10 maggio nella sala civica "Fallaci" in via Briante a Somma Lombardo.
Orari: feriali 17 – 19 – festivi 10.30-12.30 e 16-19
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