Monumento naturale a rischio. Comune contro società immobiliare

La società Contessa Benedetta di Paolo Diego Zamparini, figlio del patron del Palermo, ha presentato ricorso al Tar contro la grande area verde protetta nata nel 2008. L'amministrazione si affida agli avvocati: «Perché Provincia e Regione non prendono posizione?»

Il monumento naturale è a rischio. Un percorso durato oltre cinque anni, portato avanti da ben due amministrazioni comunali, rischia di naufragare. È l’allarme che lancia l’amministrazione comunale di Castiglione Olona, dopo che una società immobiliare proprietaria di alcuni terreni a Caronno Corbellaro ha fatto ricorso contro la costituzione del Monumento Naturale delle Forre d’Olona, la cui nascita era già stata approvata dalla Giunta Regione Lombardia con provvedimento del 19 Settembre 2008. La società che ha presentato ricorso è la Società Contessa Benedetta, di proprietà di Paolo Diego Zamparini, figlio del patron della squadra di calcio del Palermo.  «Abbiamo dato mandato ai nostri legali  – spiegano dal Comune – di procedere nel costituirci innanzi al Tar di Milano, al fine di opporsi al ricorso».
Il monumento naturale di fatto esiste già dal 2008: è una grande area verde protetta che ha vincoli molto ristretti in quanto definita “monumento” proprio per la particolarità storica del territorio, in cui sono presenti delle rocce di milioni di anni che “raccontano” di quando Castiglione era bagnata dal mare.
Ma qualcuno non è d’accordo ad avere un tale vincolo su propri terreni e ha presentato ricorso al Tar. L’iter burocratico per la nascita del “monumento” era praticamente terminato e durante il periodo delle osservazioni aperto dalla Regione Lombardia non ne erano state presentate. Il pericolo però rimane perché di fronte al ricorso l’unica amministrazione che si è costituita pare essere l’amministrazione comunale di Castiglione Olona, guidata da Giuseppe Battaini: «Ad oggi dalle informazioni apprese dagli Uffici Comunali, la Provincia di Varese, citata in giudizio al Tar dalla Società, non si costituirà, mentre Regione Lombardia, che ha predisposto l’intera istruttoria ed emesso il provvedimento di riconoscimento, non ha ancora fatto sapere la sue decisioni – spiega l’assessore all’ambiente Enrico Vizza -. Ci domandiamo e sollecitiamo una posizione, affinché si rifletti attentamente sulle scelte, sopratutto per onorare fino in fondo gli sforzi che con queste due istituzione abbiamo fatto per la creazione dell’area protetta, che ora qualcuno vuole mettere in discussione».
 
Castiglione Olona, che già in passato aveva lottato contro la presenza dell’inceneritore proprio nell’area verde di Caronno Corbellaro, è ora pronta a difendere con i denti il proprio territorio. «Riteniamo che la decisione della, vada contrastata con ogni mezzo -chiarisce l’Assessore Enrico Vizza, che per anni ha coordinato l’intero iter istitutivo, con Uffici Comunali, Provinciali e Regionali -. Abbiamo ancora sotto gli occhi le manifestazioni popolari di cittadini e comitati contro l’inceneritore per tutelare e valorizzare il nostro paesaggio: ora che è stato raggiunto l’obbiettivo “tutela” con il riconoscimento del monumento naturale, non siamo disposti a “svendere” il nostro verde che tale deve rimanere».
 
«Non so come leggere la mancanza di posizioni di Provincia di Varese e Regione Lombardia, la quale quest’ultima si assunta l’onere di riconoscere ed istituire il Monumento – conclude Vizza -. Non so come leggere il cambio di posizione dall’anno 2004 ad oggi, con un’astensione sulla riaffermazione della delibera a (Febbraio 2008), dei gruppi consiliari presenti in Consiglio Comunale a Castiglione Lega Nord (Limido Ezio) Castiglionesi in Europa Forza Italia (Andrea Amicarelli), nonostante le informazioni fornite nel consiglio Comunale, circa il ricorso al Tar dal Gruppo Zamparini. Ora dove sono finiti i manifesti “basta cemento, difendiamo la terra dei nostri padri, valori territoriali e tradizioni”? Si parla di un Monumento Naturale, non di una rotonda o di una qualunque strada da realizzare. Noi crediamo fermamente in questa realtà ed al valore del Monumento e del Parco RTO, non abbiamo intenzione di tirarci indietro: anzi stiamo perfezionando la predisposizione del Piano di Gestione previsto dalla Delibera Regionale. Ci aspettiamo che anche atri facciano la loro parte».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Aprile 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.