«Monumento naturale, ci crediamo ma non andremo in tribunale»

«La provincia non si costituisce di fronte al Tar nei provvedimenti che non siano espressione diretta dell’ente». Con queste parole l’assessore provinciale all’ambiente Luca Marsico spiega la posizione della Provincia di Varese in seguito al ricorso al Tar presentato da una società immobiliare contro la costituzione del Monumento naturale delle forre dell’Olona. Progetto, quello del monumento naturale, portato avanti negli ultimi anni dal comune di Castiglione Olona e che, dopo l’approvazione della Regine Lombardia, su parare favorevole della Provincia di Varese, è stato costituito nel 2008, ponendo forti vincoli ambientali su diverse zone della Valle Olona. Vincoli sui quali una società immobiliare, la Contessa Duchessa che possiede diversi terreni per migliaia di metri quadri nella zona di Caronno Corbellaro, ha avanzato molti dubbi, arrivando a presentare il ricorso al Tar.
Ora il comune si è opposto a questo provvedimento, costituendosi di fronte al tribunale, ma è rimasto solo, perché la Provincia ha appunto deciso non prendere parte nella vicenda. La Regione, invece, deve ancora decidere.

«La costituzione del parco è una norma comunale – spiega Marsico nell’illustrare la posizione assunta da proprio ente -. L’atto amministrativo è nato dal Comune, la Provincia ha dato solo un parere. Ed è la prassi non costituirsi in tribunale di fronte ad atti che non siano espressione diretta della Provincia. È solo una formalità. Se non fossimo stati d’accordo sulla costituzione del parco, avremmo dato parere negativo. Ma così non è stato».
«Non c’è nessuna dietrologia sulla questione – conclude l’assessore all’ambiente -. Fermo restando che dal punto di vista morale capiamo l’imbarazzo del comune di Castiglione avendo preparato tutto il progetto, crediamo nella buona fede dell’iniziativa, continuiamo a condividere il percorso intrapreso. Se il progetto ha le gambe per camminare il Tar saprà sicuramente riconoscerlo e potrà esprimersi tranquillamente in merito alla questione sollevata».