Polo di Nerviano, accordo in Regione per scongiurare la liquidazione
Si è riunito un tavolo di lavoro per trovare una via d’uscita dalla grave crisi del centro di ricerca al quale serve in tempi brevissimi un rifinanziamento per poter proseguire le attività e salvare il posto di lavoro di 650 ricercatori
 Si è riunito lunedì 7 aprile nel pomeriggio, un tavolo di lavoro presso la sede della Regione Lombardia per trovare una via d’uscita dalla grave crisi del Nerviano Medical Science, al quale serve in tempi brevissimi un rifinanziamento per poter proseguire le attività di ricerca e salvare il posto di lavoro di 650 ricercatori.
Si è riunito lunedì 7 aprile nel pomeriggio, un tavolo di lavoro presso la sede della Regione Lombardia per trovare una via d’uscita dalla grave crisi del Nerviano Medical Science, al quale serve in tempi brevissimi un rifinanziamento per poter proseguire le attività di ricerca e salvare il posto di lavoro di 650 ricercatori. 
Nei giorni scorsi il gruppo dirigente dell’unità di oncologia aveva inviato una lettera ad alcuni esponenti istituzionali dello Stato e del Vaticano per illustrare con chiarezza la situazione in cui versa l’istituto. “Siamo certi – hanno scritto nella missiva – che la Congregazione comprende appieno che la decisione di liquidare il polo di ricerca avrà conseguenze molto negative sul futuro e sulla stessa dignità di oltre 700 famiglie. In un momento nel quale sono numerosi i richiami della gerarchia cattolica a dare la priorità nelle decisioni economiche ai lavoratori e alle loro famiglie, questa decisione non può non stupire”. 
Al tavolo si sono seduti i rappresentanti della Regione Lombardia, della Congregazione dei Figli dell’ Immacolata Concezione, proprietari del polo scientifico, i rappresentanti dell’azienda, i Sindacati Cgil, Cisl e Uil , le rappresentanze Rsu e del comune di Nerviano. All’incontro è intervenuto anche il presidente Roberto Formigoni che ha confermato il forte impegno di Regione Lombardia e suo personale per arrivare ad una soluzione positiva.  
Durante l’incontro sono stati raggiunti 3 fronti di impegno comune: affrontare urgentemente le problematiche finanziarie del Centro anche attraverso le necessarie garanzie  istituzionali al fine di mettere in sicurezza il Centro stesso ed avviarne  in prospettiva un processo  di sviluppo; Ipotizzare un piano industriale che possa prevedere la presenza di altri soggetti imprenditoriali in grado di garantire ulteriori risorse finanziarie; Rendere continuativo il Tavolo di Lavoro avviato  fino alla attivazione di  un tavolo istituzionale  che preveda la presenza anche dei competenti Ministeri.   
Il prossimo incontro è già  stato calendarizzato per giovedì 16 aprile 
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