Gallarate più sicura con 43 nuove telecamere

Presentato l’impianto realizzato dalla società New Elettric su iniziativa del Comune: le telecamere inviano immagini ad alta risoluzione a due centrali operative. Prevista la possibilità di ulteriori potenziamenti

Il nuovo impianto di videosorveglianza gallaratese è realtà: il sistema è stato inaugurato questa mattina (26 maggio) nei locali del Comando della Polizia Locale. Il progetto ha un costo di 550.000 euro e prevede l’allacciamento, tramite tecnologia wireless, di 43 videocamere, in parte fisse e in parte in grado di ruotare per 360 gradi, alle due sale di controllo. Come illustrato dall’ingegner Paolo Stagni, che ha seguito la realizzazione del progetto per conto della società New Elettric, le riprese sono di altissima qualità, sia di giorno che di notte, e permettono di mettere a fuoco dettagli anche molto piccoli. Il sistema ingloba quello, per forza di cose più modesto e tecnologicamente arretrato, datato 2001, con conseguente miglioramento dell’esistente e abbattimento dei costi finora affrontati per la trasmissione dei dati tramite linea telefonica. Le riprese verranno conservate in un archivio per una settimana, poi saranno eliminate, ed è in funzione un meccanismo di mascheramento che tutela la privacy di coloro che abitano nei condomìni rientranti nelle inquadrature. Importante anche l’efficacia del sistema manutentivo, che segnalerà alle centrali il verificarsi di eventuali problemi e consentirà l’intervento dei tecnici in tempi strettissimi. Sarà possibile, inoltre, un ulteriore ampliamento, con l’entrata in funzione di nuove videocamere e l’aggiunta di una tecnologia specificamente dedicata alla lettura delle targhe, da utilizzare per attività di indagine. E’ stata depositata in Regione, infine, la documentazione per ottenere un finanziamento che consenta l’allacciamento della rete anche alla Stazione dei Carabinieri
Il sindaco Nicola Mucci ha tracciato la cornice entro la quale è stato realizzato il progetto: «E’ uno degli adempimenti contemplati dal Patto per la Sicurezza siglato con il ministro degli Interni, Roberto Maroni, e finanziato con risorse del Comune. Si tratta di una realizzazione particolarmente importante, perché interviene nel centro storico come nei rioni periferici ed è in grado di essere d’aiuto su diversi fronti. Oltre a quello della sicurezza propriamente detta, anche la disposizione e lo smistamento delle pattuglie sul territorio, la lotta al vandalismo e agli schiamazzi notturni, la sorveglianza di punti delicati della città, per esempio quando si presentano condizioni atmosferiche straordinarie, il controllo della viabilità. Credo che si tratti di un importante strumento nelle mani non solo della Polizia Locale ma anche della Polizia di Stato e, in prospettiva, dei Carabinieri. Colgo l’occasione, del resto, per sottolineare come tutte le forze dell’ordine presenti a Gallarate stiano portando avanti una notevole attività di controllo in molti casi coordinata e coronata da risultati tangibili nella lotta all’immigrazione clandestina, alla prostituzione, al lavoro nero».
Sulla continuità fra azione svolta in passato e recenti novità ha insistito, invece, il vicesindaco, Paolo Caravati: «Noie burocratiche non imputabili allaAmministrazione hanno portato a una dilatazione dei tempi per l’entrata in funzione del sistema. Quel che conta, però, è che oggi possiamo utilizzare questo strumento. Gallarate, nel 2001, è stata forse la prima città in Provincia di Varese ad avere un impianto di videosorveglianza. Oggi tale strumento fa un balzo in avanti sia dal punto di vista del numero di telecamere che da quello della qualità delle immagini. Non solo, potremo migliorare ancora. Il ribasso d’asta relativo all’assegnazione del progetto, per esempio, ha già liberato dei fondi coi quali sarà possibile installare due apparati di ripresa in più rispetto a quelli attivi al momento».
Soddisfatto anche l’assessore alla Sicurezza, Paolo Cazzola, che ha aggiunto: «Gli occhi tecnologicamente avanzati che entrano in servizio a Gallarate risulteranno sicuramente preziosi strumenti per tenere sotto controllo il territorio e sono certo che gli agenti del Comandante Giuseppe Alessi ne faranno buon uso. Bisogna, però, sottolineare che non si può rinunciare al ricorso a sistemi più tradizionali e sempre efficaci. In tal senso, ricordo la collaborazione costante tra le varie forze dell’ordine e le segnalazioni su situazioni di disagio o di mancato rispetto della legalità provenienti dai cittadini».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Maggio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.