La Regione tocca il cielo
Laser-show e nuova Madonnina in cima al cantiere a 127,4 metri di altezza. La quota sarà raggiunta venerdì 8 maggio
Nella serata di venerdì 8 maggio la Torre dell’Altra Sede di Regione Lombardia raggiungerà e supererà i 127 metri e mezzo Pirellone, diventando il punto più alto di Milano e della Lombardia.
Sarà un grande complesso edilizio pubblico, con edifici curvilinei di nove piani e una torre centrale di 39 piani, alta 161 metri.
L’Altra Sede di Regione Lombardia comprenderà un mix di funzioni amministrative, culturali, di rappresentanza e di svago, migliaia di metri quadrati di verde e giardini pensili, impianti eco-compatibili d’avanguardia per il riscaldamento e l’energia: pompe di calore, pannelli fotovoltaici e generatore a idrogeno. Nessun uso di combustibili inquinanti. Sorgerà nell’area di 30.000 mq compresa tra via Pola, via Algarotti, via Melchiorre Gioia, largo de Benedetti e viale Restelli. Non sostituirà il Palazzo Pirelli, ma si affiancherà ad esso raggruppando gli uffici ora distribuiti in diverse sedi in affitto a Milano.
La sera stessa la Regione festeggerà questo ideale "passaggio di consegne" con un evento che i cittadini potranno seguire sia dal piazzale antistante il Pirellone sia dal Belvedere del trentunesimo piano.
L’EVENTO
Il raggiungimento dell’altezza del Palazzo Pirelli sarà evidenziato dalla proiezione di raggi laser che mostreranno il livello raggiunto e successivamente da un "laser-show" che si protrarrà fino al termine delle visite allo scoccare della mezzanotte. Uno spettacolo di luci e suoni avrà come scenario l’Edificio Pei-Cobb, visibile a occhio nudo e anche su schermi, e uno spettacolo di danza sarà messo in scena sul piazzale dell’Edificio Pirelli e al trentunesimo piano. Le immagini del posizionamento della targa e della Madonnina di cantiere, come pure gli spettacoli, saranno trasmesse in diretta su schermi posti al Belvedere del 31mo piano e sul piazzale del grattacielo Pirelli dove si troveranno i cittadini che vorranno partecipare.
APERTURA AL PUBBLICO
L’afflusso dei cittadini avverrà da piazza Duca D’Aosta a partire dalle 21 e si protrarrà fino alle 24. L’ingresso è libero e non prevede prenotazioni.
Serve un documento di riconoscimento. La permanenza dei gruppi di cittadini al 31mo piano (che non può contenere più di 130 persone) avrà necessariamente una durata limitata e sarà cadenzata in relazione alla quantità di afflussi.
IL PROGETTO
L’Altra Sede viene realizzata su progetto del raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pei Cobb Freed & partners di New York, Caputo partnership e Sistema Duemila (entrambi di Milano) che ha vinto nel 2004 il concorso internazionale di progettazione. Il vincitore è stato scelto tra dieci progetti presentati dai concorrenti ammessi al concorso, selezionati a loro volta da un totale di 98 candidature pervenute da parte di prestigiosi studi di architettura di tutto il mondo. Il progetto trae spunto dall’accostarsi e allontanarsi dei crinali dei monti lombardi, evocandone il paesaggio, e si propone di ricostruire un luogo a "scala urbana" rappresentato dalla torre e a "scala umana", rappresentato dalla grande piazza coperta. Il complesso disegna un "pezzo di città" che può essere abitato, attraversato, visitato, fruito ed è strutturato, oltre che dalla torre, attraverso l’articolazione di quattro fabbricati ad andamento sinusoidale.
GLI SPAZI
L’Altra Sede di Regione Lombardia ospiterà, oltre agli uffici amministrativi, anche un centro congressi, sale per convegni e riunioni, archivi, biblioteche, mediateche e un Auditorium per eventi e manifestazioni culturali di interesse pubblico, spettacoli e concerti. Nel sistema di piazze interne, interamente pedonale, troveranno spazio inoltre ristoranti, edicole, asilo, caffè, librerie, spazi espositivi, palestra, negozi, agenzie viaggio, Ufficio postale e Ufficio vigilanza di quartiere. Il complesso urbanistico è adiacente al nuovo grande parco di 100.000 mq ed alla Città della Moda con i quali è parte del Piano Integrato di Intervento per la riqualificazione dell’area Garibaldi-Repubblica-Varesine.
IL VERDE
L’intera area sarà caratterizzata da una serie di giardini e spazi verdi così articolati: 3.300 mq di aree a bosco, 6.800 mq di giardino pensile, 3.200 mq di piazze alberate, 3.380 mq di piazze coperte, 9.000 mq di giardino lineare, 2.060 mq di aree porticate. In particolare, i giardini pensili di cui saranno coronati tutti gli edifici avranno arbusti e piante tipiche dei boschi lombardi. Le altre zone verdi e alberate, che costituiranno la "cintura verde" del complesso, saranno caratterizzate dalla presenza di piante ad alto fusto come faggi, querce, carpini, castagni, frassini, betulle e di muschio, felci, bulbi, erbe fiorifere e cespugli vari. Il Parco lineare di via Restelli sarà un grande spazio pedonale lungo tutto il fronte principale dell’Altra Sede con funzione di alta rappresentatività e visibilità del complesso urbanistico e collegherà direttamente l’area verde di piazza Carbonari con il nuovo grande parco di Pola Nuova. L’insieme sarà costituito da giardini ornamentali, filari di alberi e giardini d’acqua, nei quali saranno proposti gli ambienti naturali propri del paesaggio lombardo quali il torrente di montagna, il greto del fiume, il fontanile, la marcita, la risaia, il canneto, lo stagno.
GLI ECO-IMPIANTI
Per il funzionamento della Sede non sarà utilizzato nessun combustibile inquinante. Al contrario, attraverso tecnologie innovative e all’avanguardia, si punterà al massimo risparmio energetico e ad un profilo di alta sostenibilità ambientale.
Mediante l’utilizzo di pompe di calore tutta l’energia termica necessaria al riscaldamento degli edifici verrà ottenuta dal riscaldamento dell’acqua di falda pompata in pozzi sotterranei e poi scaricata nel canale della Martesana. L’acqua di falda, nel periodo estivo, sarà utilizzata per il sistema di condizionamento. Inoltre, una parte dell’energia elettrica consumata dagli edifici sarà prodotta dai pannelli fotovoltaici collocati sulle due facciate trasversali della torre e inseriti nella copertura della piazza interna. Un’altra parte dell’energia necessaria sarà garantita da un impianto a idrogeno.
TEMPI E COSTI
Procedono nel rispetto dei tempi programmati i lavori di costruzione, affidati al Consorzio Torre (Impregilo, Consorzio Stabile Techint Infrastrutture, Sirti spa, Consorzio Cooperative Costruzioni, C.M.B., Cile spa, Costruzioni Giuseppe Montagna, Pessina Costruzioni). L’investimento complessivo è di 400 milioni di euro (Iva compresa e compreso anche l’acquisto dell’area). La Regione ricaverà un consistente risparmio (quasi 25 milioni annui) dal fatto che non avrà più affitti da pagare per le altre sedi (assessorati, consiglio, società ed enti collegati).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.