Nazisti e fascisti, l’estrema destra scatenata a Nosate

Toh, chi si rivede. Li avevamo lasciati alle prese con un’inchiesta della Digos e della Procura della Repubblica di Varese, collegata a strani finanziamenti ad estremisti di destra, incendi dolosi e una irrefrenabile nostalgia per il nazismo e il fascismo. I simpatizzanti del partito nazionalista e socialista dei lavoratori si ripresenta a Nosate, paesino di 600 anime e poco più già in provincia di Milano ad un tiro di schioppo da Lonate Pozzolo e dall’aeroporto di Malpensa. Là Pierluigi Pagliughi, albergatore novarese inventore del movimento nato nel 2002 che raccoglie circa 200 aderenti, ha strappato 5 anni fa due consiglieri comunali e questa volta ci riprova, sordo alle critiche e alle polemiche che la candidatura del gruppo politico che fa riferimento chiaro ed evidente al nazismo aveva sollevato un quinquennio fa principalmente in provincia di Varese, in particolare a Duno, dove i voti presi dai nostalgici del Fuhrer furono zero. Paradossalmente se i nazisti possono correre, i “cugini” fascisti sono stati bloccati sul filo di lana: la lista “Fascismo è libertà” infatti è stata ricusata dalla Commissione circondariale elettorale di Legnano solo lo scorso 23 maggio. La Prefettura di Milano, con una circolare, ha dichiarato la lista incostituzionale: il movimento “Fascismo è libertà” è nato nel 1991 e porta al centro del simbolo il fascio littorio. È la Costituzione della Repubblica Italiana, nelle Disposizioni transitorie e finali, che vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista", mentre per quanto riguarda il nazismo non si trovano tracce di divieto nella carta costituzionale. A Nosate, giusto per non farsi mancare nulla (e visto che non serve raccogliere le firme per partecipare alle elezioni amministrative), delle cinque liste che si presentano c’è anche Forza Nuova di Roberto Fiore, partito dichiaratamente di estrema destra, oltre a Lega Nord e ad altre due liste civiche.