Omicidio Castiglioni, il figlio nega ogni coinvolgimento

Stefano Catsiglioni continua a respingere le accuse anche davanti al Gip Donatella Banci che ha confermato la custodia cautelare in carcere

Stefano Castiglioni ha negato ogni sua colpevolezza per la morte del padre Paolo Castiglioni, 74 anni, ucciso a botte tra mercoledì 13 e giovedì 14  maggio e ritrovato dallo stesso figlio domenica 17 nel suo appartamento di via Monte Grappa a Busto Arsizio. A seguito dell’autopsia sul corpo, richiesta dal magistrato Massimo Baraldo, è emerso, infatti, che il Castiglioni è morto a seguito di un violento pestaggio che gli ha spappolato un rene, rotto alcune costole e causato un trauma cranico violentissimo.

La versione del figlio, 41enne con un passato di tossicodipendenza e una condanna a 1 anno e 8 mesi per droga, è la stessa fornita nel primo interrogatorio dopo il fermo avvenuto giovedì scorso. In sostanza l’uomo dice di aver visto suo padre l’ultima volta e di aver avuto un diverbio con lui, sabato mattina. Molti, però, i particolari che non coincidono a partire dall’avversione del figlio per la relazione intrattenuta dal padre con Mery, una 25enne della Costa D’Avorio che da qualche tempo frequentava e con la quale era in procinto di trasferirsi nel paese africano. Paolo Castiglioni era molto affezionato alla ragazza che spesso andava a trovarlo per preparargli la cena o passare del tempo insieme. Lui le aveva anche dato 3 mila euro per acquistare un’auto, alcuni monili d’oro della moglie morta da qualche anno e 10 mila euro per comprare una casa per loro due in Costa D’Avorio.

Nell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al Giudice per le indagin i preliminari Donatella Banci, Stefano Castiglioni si è difeso respingendo tutte le accuse ma non ha saputo spiegare, ad esempio, alcune incongruenze nei tabulati telefonici. Le telefonate tra il figlio e il padre, giornaliere fino a mercoledì, si interrompono da giovedì a sabato, inoltre nelle ore in cui il figlio ha dichiarato di essere a casa del padre (tra venerdì sera e sabato mattina) il suo telefonino risultava essere agganciato ad un’altra cella telefonica rispetto a quella della zona in cui abita il padre. Stefano Castiglioni non ha saputo spiegare questa incongruenza ma sono altri gli elementi su cui si concentra il pubblico ministero Baraldo: il figlio litigava spesso col padre, come hanno confermato diversi vicini di casa, tanto da costringerlo a mettere un cartello fuori dal portone di casa che vietva di entrare perchè era installata una telecamera. Ad inizio maggio lo stesso Paolo Castiglioni aveva denunciato alla Polizia la giovane ivoriana per appropriazione indebita dei gioielli perchè temeva che il figlio lo avrebbe picchiato ancora una volta se non lo avesse fatto.

In ultima analisi c’è anche un movente che avrebbe potuto spingere il Castiglioni figlio ad uccidere il padre, quello economico legato all’eredità: ai due si riconducono tre appartamenti dei quali uno intestato al padre, uno al figlio e uno metà a testa. La decisione di mettere in vendita quello intestato a se stesso da parte del padre avrebbe fatto andare definitivamente su tutte le furie il figlio tanto più perchè il motivo della vendita era il progetto di andare a vivere in africa con la ragazza ivoriana. Il Gip ha ritenuto di confermare la custodia cautelare del Castiglioni in carcere a Busto Arsizio.

L’avvocato Amanda Gugliotta, che difende Stefano Castiglioni, ha annunciato la richiesta della revoca della misura cautelare e ha ribadito l’estraneità ai fatti contestati dalla Procura al suo cliente: «Ho avviato le attività per dimostrare l’innocenza del ragazzo – ha ribadito – ora è ancora in stato di tensione per le accuse rivoltegli e presto saprà dimostrare che non c’entra nulla».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 25 Maggio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.