Pd, “Su Pedemontana, le criticità rimangono”

Restano problemi sul tracciato del primo lotto che colpisce pesantemente il territorio di Grandate e Como

La Regione esprime un parere favorevole al progetto definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano, ma ad eccezione di ciò che riguarda il secondo lotto della Tangenziale di Como che resta in sospeso insieme a quello di Varese.
In compenso conferma che l’opera va avanti e che i lavori inizieranno, Cipe permettendo, nei tempi stabiliti, tanto sulla tratta principale quanto sui primi lotti delle due tangenziali.
 
E’ un fatto importante che l’opera vada avanti – commenta Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd –. Tuttavia, quando l’assessore regionale alla Viabilità Cattaneo dice che il pedaggio non ci sarà, apre un problema. Ancora nel 2007, era stato ipotizzato un ricarico sulla tariffa di transito autostradale alle barriere, limitrofe ai due tronconi stradali progettati, di Gallarate e Grandate. Questo perché le due tangenziali, era stato detto, non consentivano la creazione di ‘caselli’. Perciò, per finanziare le opere era stato deciso di applicare «maggiorazioni forfettarie alle stazioni autostradali dell’area limitrofa». Ma poi la Ue ha detto che l’operazione non era possibile. Di conseguenza, allo stato dei fatti, manca una fonte di finanziamento. Per cui, il piano finanziario deve essere rivisto e la Regione si trova costretta a chiedere al Cipe l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti”.
 
Ma il punto più critico per Como è altrove: “Per i secondi lotti la Regione chiede al Cipe che si valutino soluzioni tecniche diverse che consentano di ridurre gli alti costi che il progetto definitivo, per la tutela delle Torbiere del Bassone e del lago di Montorfano, prospetta. Soluzioni che potrebbero consistere in un tracciato differente oppure in un ripensamento delle fasi realizzative. Secondo noi – prosegue Gaffuri – il progetto va mantenuto, adottando soluzioni progettuali e tecniche che tutelino gli insediamenti residenziali e produttivi, salvaguardino la vivibilità dei quartieri e le aree verdi comprese nel tracciato”.
 
Restano infine criticità come il tracciato del primo lotto che colpisce pesantemente il territorio di Grandate; la mancata costruzione del secondo lotto che elimina solo parzialmente l’attraversamento veicolare di Como, spostando il problema sulla provinciale Canturina e poi su Lipomo; le incertezze sul tracciato dall’Acquanera ad Albese”, conclude il consigliere Pd.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Maggio 2009
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