“Avresti voluto essere ricordato con una festa”
Una folla addolorata per i funerali di Andrea "Basu" Andriani, il 17enne rimasto ucciso in un incidente stradale domenica sera. A piangerlo è tutta una città, in testa i familiari e i compagni del liceo scientifico
Una basilica gremita, soprattutto di giovani, ha dato venerdì pomeriggio l’estremo saluto ad Andrea "Basu" Andriani, il giovanissimo rimasto vittima domenica sera di un incidente in motorino in cui era rimasta ferita seriamente anche la fidanzatina. In prima fila in chiesa mamma Gabriella, papà Riccardo e la sorellina Sara; dietro una folla muta e in lacrime, i compagni di scuola del liceo scientifico di Gallarate, quelli della squadra di calcio. Tante rose bianche per ricordare una vita stroncata troppo presto da una banale sbandata. Sulla bara, le magliette da calcio tanto amate da "Basu", ricordato con il suo nomignolo anche dalla sorellina, che ha letto dopo la funzione una lettera dedicata al fratello. I genitori hanno fatto leggere una poesia dedicata al loro ragazzo, un ricordo è giunto anche dai tanti amici presenti. Uno di loro è salito sul pulpito per un estremo saluto a Basu: «Avresti voluto essere ricordato con una festa» ha detto. Così era il carattere di questo giovane: positivo, allegro, benvoluto da tutti. La sua bara è stata portata a spalle dagli amici (nella foto Blitz), troppo giovani per sopportare tanto dolore.
Andrea riposa ora nel cimitero di Gallarate. Il suo ricordo vivrà per sempre in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
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