Colombo: «Dobbiamo proseguire con il buon lavoro di questi anni»

Incontro con il vicesindaco uscente, candidato per la Lega Nord che ha deciso di correre senza alleanza con il Pdl: “Abbiamo mantenuto la nostra autonomia”

 

Massimo Colombo è il vicesindaco uscente e se eletto è l’erede di Giovanni Galvalisi, primo cittadino da dieci anni. Si presenta sostenuto dalla Lega Nord, senza l’alleanza con il Popolo delle libertà, uno dei pochi comuni dove l’accordo non è stato trovato. Colombo ha 38 anni, convive con Mina con la quale convivo ed è entrato nel Carroccio a 20 anni. Ha svolto diversi incarichi nel partito, tra cui segretario di sezione a Lonate, di circoscrizione, Vice-segretario provinciale: «Dallo scorso anno il movimento mi ha nominato capogruppo in consiglio provinciale».
 
Perchè la lega nord a lonate ha deciso di non formare l’accordo con il Pdl? Perchè da soli?
«Scelta coraggiosa, veniamo da 10 anni, a nostro modo di vedere, di buon lavoro, inoltre tante persone si sono avvicinate e inserite nel nostro gruppo ben rodato, e tale gruppo ha scelto di non rinunciare, in nome di un accordo elettorale, alla propria autonomia non solo politica ma anche amministrativa. Lonate è un laboratorio politico ed amministrativo che deve perseverare nel suo impegno, senza escludere il confronto con le altre forze politiche presenti sul territorio».
 
Lei è vicesindaco da anni, quale per il maggior pregio dell’amministrazione uscente?
«Se mi permette un eufemismo aver messo in cantiere tante opere che ci hanno fatto “correre” tanto per riuscire a terminarle tutte. Il maggior pregio sicuramente l’oculata gestione economica dell’ente, la coesione e l’unità della squadra, e soprattutto la realizzazione del parco RTO, un intervento di tutela ambientale oltre che urbanistico in quanto destina a verde un terzo del territorio lonatese e circonda interamente l’abitato come un vero salvagente verde».
 
Una delle obiezioni mosse dalle opposizioni è quella che Lonate si sia isolata, creando poca collaborazione con i comuni limitrofi. Cosa risponde a questa critica?
«Tutt’altro. Mi chiedo come si possa fare questa affermazione, oltretutto mossa da persone non lonatesi. La nostra realtà, è presente nel piano di zona dell’Asl del distretto di Tradate e si occupa del settore sociale, area disabili, nuove povertà, minori, immigrazione, minori ecc. Nel settore sicurezza siamo insieme ad altri tre comuni Tradate, Castelseprio, Locate Varesino, nel progetto città sicura. Per quanto riguarda l’ambiente siamo entrati a far parte del Parco RTO insieme ad altri 8 comuni e stiamo valutando di estendere la collaborazione con il parco Medio Olona. Lonate è uno dei pochi comuni che ha costituito una società in cui ha una partecipazione azionaria e quindi è un soggetto attivo. Siamo nel sistema integrato bibliotecario “valle dei mulini”. Inoltre, se fossimo un comune isolato non riceveremmo finanziamenti importanti per opere da parte di regione, provincia e governo».
 
Nel caso venisse eletto, in tre punti, su cosa punterà i prossimi cinque anni di amministrazione?
«Proposta di costituzione di una Fondazione comprendente l’Amministrazione comunale, la Scuola Materna (attualmente privata) e la Parrocchia Santi Pietro e Paolo, nella quale il Comune non sia solamente soggetto erogante di contributi (45.000 € annui) ma partecipe in modo attivo nelle decisioni di carattere programmatico e gestionale.
Conclusione dell’iter burocratico per l’acquisizione di un edificio, confiscato alla criminalità organizzata, per la creazione in tempi brevi di un asilo nido grazie anche al contributo
della Regione Lombardia
 
Dare in gestione al nascente centro anziani “Il Torrione” l’area di proprietà comunale sita in via Vittorio Veneto adiacente alla chiesa della “Madonnetta” dedicata alla Madonna di Loreto, zona centrale del paese».
 
La nascita del parco rto, del monumento naturale, delle terre del Seprio, sembra che renda la valle olona sempre più un bacino omogeneo di comuni con obiettivi condivisi. Quali proposte portare a questi tavoli di confronto?
«Favorire la divulgazione e la conoscenza di questa stupenda realtà ad un bacino sempre più ampio di persone in maniera tale che lo possano vivere pienamente, operazione già in essere attraverso una costante pubblicità operata negli istituti scolastici ed alla cittadinanza. Intensificare e completare il recupero sentieristico operato in questi anni, condividere con Legambiente nuove escursioni canoistiche sul fiume, il fiume visto dal fiume. In sintesi, fare vivere appieno alle persone il territorio in cui vivono».
 
Lonate ha ancora molte aree verdi. Quale sarà la sua linea nella stesura del Pgt?
«Il primo passaggio è stato fatto, cioè la realizzazione del parco, in secondo luogo questo nuovo strumento urbanistico sarà affiancato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) affinché il PGT sia orientato verso obiettivi di sostenibilità, di sviluppo equilibrato e di protezione del territorio».
 
Lanci un appello agli elettori.
«Dieci anni fa la gente ci ha premiato nella speranza di ricevere un cambiamento positivo nei vari settori della vita cittadina. Abbiamo raccolto questo messaggio e ci auguriamo di averlo sviluppato positivamente con una squadra di lonatesi fortemente uniti. Il messaggio è questo: continueremo questo cammino intrapreso, con impegno ed entusiasmo, con l’aiuto di tutti i lonatesi»

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Pubblicato il 03 Giugno 2009
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