“Due precisazioni su ferrovia e tangenziale”

Riceviamo e pubblichiamo la precisazione di Daniele Resteghini riguardo la ferrovia e la tangenziale di Arcisate, in risposta ad un passaggio dell’intervista del candidato Johnny Raccagni

La Lista Arancio si esprime sempre per assiomi! Un confronto concreto sui temi della viabilità e della ferrovia sarebbe un passo avanti: sulla tratta Varese-Arcisate-Stabio il Consiglio Comunale di Arcisate ha condiviso una mozione per "chiedere" la copertura della ferrovia ma fino a prova contraria questo non significa che l’abbia ottenuta! Mi pare evidente che si voglia vendere la pelle dell’orso prima ancora d’averlo visto…

L’apertura di una strada alternativa sul percorso della Poscalla è una proposta pubblicata ad Arcisate nel 1985 – quando si discuteva del PRG, quindi nulla di nuovo; purtroppo non è mai stata presa in considerazione anche perché oltre l’80% del percorso cade nel territorio dei Comuni di Induno Olona e Varese: qual è il loro parere in merito? Dare per scontato che si possa realizzare un’opera su aree di competenza altrui e che tutto ciò funzioni, è davvero fare i conti senza il proverbiale oste.

La lista civica LIBERARCISATE propone, nella massima correttezza, di dare priorità ad uno studio serio sulla viabilità in Arcisate, che non s’è mai fatto (e questa sì che è un mancanza grave), perché anche alla luce della realtà della ferrovia si valuti approfonditamente se il tracciato della "tangenziale" così come è stato proposto sia la soluzione migliore o, invece, come crediamo, sia possibile effettuare degli interventi sostanziali che diano soluzione al problema di traffico in paese, proteggendo l’ambiente e la vivibilità delle aree (penso soprattutto al rione Motta, a Via Dovese e Via Cantello) dove l’impatto della "tangenziale" sarebbe devastante.

La parola deve tornare ai cittadini se si ha il coraggio delle proprie idee.  Assemblee pubbliche, consigli comunali aperti, consigli di rione: questa è la nostra ricetta per ascoltare la voce dei cittadini e per dare loro risposte concrete, non progetti irrealizzabili.

Daniele Resteghini